15 Gennaio 2024
05:00
Nuove regole per Medicina. Studente di Novi Ligure si mobilita per tutelare i punteggi dei “quartini”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Hanno passato ore e ore sui libri, anche quando i loro coetanei erano in vacanza. Con un anno di anticipo hanno sostenuto i test di ammissione alle Facoltà di Medicina ma ora i “quartini” temono di veder vanificati tutti i loro sforzi e “dimenticati” i punteggi ottenuti nel Tolc Med 2023.
Lorenzo oggi è all’ultimo anno del Liceo Scientifico Amaldi di Novi Ligure ed è uno di migliaia di studenti italiani che lo scorso anno, quando era appunto “un quartino”, ha sostenuto il test e messo nel cassetto un punteggio che quest’anno avrebbe forse già potuto garantirgli l’ingresso in graduatoria.
Come era stato previsto, gli studenti di quarta superiore avrebbero potuto ripetere il Tolc Med anche in quinta e sfruttare il punteggio migliore per entrare nella facoltà scelta. I più bravi, però, avrebbero potuto anche “congelare” il risultato e in quinta concentrarsi unicamente sulla Maturità.
Con l’annunciato cambio delle regole per i test di ammissione a Medicina da parte della Ministra Bernini i punteggi dei “quartini” ora potrebbero non bastare più per dedicarsi unicamente all’Esame di Stato del quinto superiore. “L’ex quartino preoccupato” l’ha scritto in una lettera in cui ha sollecitato attenzione e risposte ai ragazzi che con impegno e determinazione hanno già mosso un passo concreto verso le Facoltà di Medicina.
L’obiettivo della riforma è quello di cancellare il test di ammissione ma l’addio non sarà immediato. Questo 2024 dovrebbe infatti essere un anno “ponte”. Il test ci sarà ma sarà diverso. Gli studenti dovrebbero avere la possibilità di esercitarsi su una banca dati aperta con tutte le possibili domande. Si parla di svariate migliaia di quesiti ma, comunque, di una opportunità in più rispetto a quella che hanno avuto “i quartini” che si sono cimentati con il Tolc Med nel 2023. Quest’anno, inoltre, non dovrebbe più esserci la cosiddetta “equalizzazione” che è stata oggetto di numerose proteste, e anche di ricorsi, ma che è stata comunque usata per assicurare un punteggio più alto a chi, l’anno scorso, è incappato nelle domande più difficili del test: “Il rischio è che con il data base aperto i punteggi salgano parecchio e che il mio e quello di altri non sia più sufficiente. Inoltre, se il tanto contestato metodo dell’equalizzazione verrà eliminato, come equiparare le prove da noi svolte con quelle nuove?” chiede preoccupato nella lettera lo studente novese.
Come Lorenzo, anche altri “ex quartini” si sono mobilitati per porre il problema e ottenere risposte. Al loro fianco ci sono i genitori, che si sono riuniti nel “Comitato Quartini” per ottenere l’attenzione del CISIA, che si occupa dei test, e del Ministero: “Sembra che nessuno ci ascolti – ha spiegato Veronica Bertolini, la mamma dello studente dell’Amaldi – I ragazzi hanno studiato tanto. Durante le vacanze di Pasqua mio figlio ha anche seguito corsi di preparazione a pagamento per superare al meglio il test. Ha ottenuto un punteggio brillante che, ipoteticamente, poteva bastare per entrare nella Facoltà scelta da mio figlio. Ora non sappiamo cosa sarà di quei risultati. Come genitori capiamo che agli occhi del Ministero o dell’opinione pubblica può sembrare un piccolo problema ma i ragazzi che hanno sostenuto il test in quarta superiore vanno tutelati e va rispettato il loro impegno e studio con dei coefficienti che tengano conto, e diano il giusto peso, alle domande e difficoltà che ha affrontato chi ha sostenuto il test lo scorso anno e ottenuto punteggi potenzialmente già validi per entrare a Medicina”.
(in copertina foto di Aaron Burden tratta dal sito Unsplash)