Autore Redazione
martedì
23 Gennaio 2024
10:03
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Cronaca - Alessandria

Futuro di scuola e istruzione a rischio: la Flc Cgil in piazza per impedirne l’impoverimento

Futuro di scuola e istruzione a rischio: la Flc Cgil in piazza per impedirne l’impoverimento

ALESSANDRIA – Martedì prossimo, 30 gennaio 2024, la Flc Cgil di Alessandria porterà in piazza le questioni legate alla scuola e al mondo della conoscenza in genere. Le recenti decisioni del Governo infatti, secondo il sindacato, rischiano di influire pesantemente sul futuro dell’istruzione. Per questo dalle 10.30, in piazza Garibaldi ad Alessandria, un furgoncino accompagnato da un corteo di insegnanti e studenti percorrerà alcune strade di Alessandria per poi giungere al Teatro Ambra del “Dopo Lavoro ferroviario” di Alessandria in Viale Brigata Ravenna 8 dove, alle 11, si terrà l’Assemblea pubblica provinciale.

Al centro del dibattito ci saranno la questione salariale nei settori pubblici e privati della conoscenza, la precarizzazione e la qualità del lavoro, la privatizzazione e il definanziamento di scuola, università, ricerca e Afam, e l’autonomia differenziata.

Del futuro dell’istruzione e della conoscenza parleranno ospiti di rilievo, tra cui il Prof. Ordinario UPO Giorgio Barberis, il Ricercatore UPO Davide Servetti, il Direttore del Conservatorio di Alessandria Marco Santi, e la Prof.ssa Maria Rita Rossa.

A rendere ancora più speciale l’evento, le note dell’orchestra dei ragazzi del Liceo Umberto Eco, magistralmente guidati dal Maestro Enrico Pesce. Il tutto verrà moderato e presentato da Fabrizio Laddago Fabrizio di Radio Gold. La conclusione dell’assemblea sarà affidata alla Segretaria Generale Regionale della FLC Piemonte, Luisa Limone

La Flc Cgil – ha spiegato Alessia TripoliSegretaria Generale Provinciale FLC Cgil Alessandria – invita tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore della conoscenza a partecipare attivamente a questo importante momento di dibattito e mobilitazione. È fondamentale unirsi per dare voce alla nostra protesta e scongiurare lo smantellamento del sistema pubblico nazionale di istruzione”.

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