Cronaca - Alessandria

Cirio ad Alessandria per il confronto con gli agricoltori: “Al loro fianco per restituirgli il diritto di coltivare le loro terre”

ALESSANDRIA – Non solo trattori. Per l’ultima giornata del presidio degli Agricoltori autonomi ad Alessandria, e in attesa dell’arrivo e dell’incontro in Prefettura con il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, questo sabato sono arrivati in piazza d’Armi anche mezzi mietitrebbia e autobotti per lo spandimento di liquami: “Sono vuote e non verranno usate” ha assicurato Gabriele Ponzano che poco dopo ha guidato la delegazione di Agricoltori Autonomi che si è spostata in Prefettura per il confronto con il Governatore del Piemonte. L’obiettivo degli Agricoltori Autonomi e della protesta iniziata sabato scorso non è quella di creare problemi o disagi: “Noi vogliamo andare a battere i pugni sui tavoli dove si discute di agricoltura e si decide del nostro futuro”, ha precisato l’agricoltore.

Alberto Cirio è arrivato puntuale in città per ribadire il sostegno della Regione agli agricoltori piemontesi, che il Governatore ha affiancato anche in piazza a Bruxelles. “Davanti al Parlamento Europeo – ha ricordato Cirio – ho manifestato accanto ai 200 agricoltori arrivati dal Piemonte e ora sono qui per ribadire il nostro sostegno ma anche per approfondire sotto il profilo tecnico le risposte da dare agli agricoltori. L’Europa degli ultimi anni si è dimostrata matrigna nei confronti del mondo agricolo e io voglio un’Europa diversa, un’Europa mamma. Non si deve considerare l’agricoltura un nemico dell’ambiente perchè, come mi hanno insegnato i miei nonni, è proprio grazie agli agricoltori che abbiamo la tutela dell’ambiente. Riportiamo il buon senso nel dialogo e restituiamo il diritto agli agricoltori di coltivare la propria terra attraverso il superamento di limiti e percentuali assurdi. Sono contento che la Presidente Meloni abbia aperto alla possibilità di modificare la norma sull’Irpef, importante soprattutto per i piccoli agricoltori che solo la maggioranza. La protesta sta portando a risultati concreti e il Piemonte è al fianco dei suoi agricoltori“.

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