Autore Redazione
domenica
13 Dicembre 2015
10:57
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Cronaca - Alessandria

“Lo street food non era autorizzato”. Il Comune fa togliere i banchi dalla Cittadella

“Lo street food non era autorizzato”. Il Comune fa togliere i banchi dalla Cittadella

ALESSANDRIA – Sabato hanno servito porchetta, polenta e agnolotti, e neanche tanti stando ai commenti degli ambulanti. Già questa domenica mattina alle 10 i circa sei stand allestiti in Cittadella per l’evento, già dal nome tanto discusso, “Il meglio dello street food della provincia di Alessandria” (clicca QUI per la notizia)  sono stati costretti a lasciare la Cittadella di Alessandria. L’assessore al commercio, Marica Barrera, accompagnata da un agente della Polizia Municipale si è precipitata nella fortezza militare per fermare un evento che “non si doveva fare”. Lo street food “non era autorizzato” ha ribadito ancora questa domenica agli ambulanti, in parte basiti, in parte infuriati. Ancora giovedì, ha ricordato Marica Barrera, il Comune di Alessandria aveva inviato una nota all’organizzatore dell’evento, Claudio Rossi di Italy Events, per rimarcare il “no” all’arrivo di cucine su ruote come corollario della fiera dedicata all’edilizia “Casa dolce casa”, questa invece autorizzata e patrocinata dal Comune. Eppure sabato gli ambulanti hanno comunque varcato la porta della fortezza militare. “Ma non è l’evento dello street food” ha provato a giustificarsi Claudio Rossi. “Dovevano esserci 30 operatori del settore ma quando il Comune ci ha detto l’evento non si poteva fare li ho contattati per dirgli di non venire ad Alessandria”. In sei, però, si comunque presentati. “Si ma sono qui solo per offrire un servizio di ristorazione legato alla fiera visto che in Cittadella non c’è più il bar. Noi non volevamo andare contro l’amministrazione comunale né tantomeno distogliere l’attenzione dal centro storico”. L’amministrazione, ha rimarcato l’assessore Barrera, era stata però “chiara”. “I banchi sono pochi e di certo non si può parlare di un evento di street food, ma in ogni caso si tratta comunque di somministrazione di alimenti e bevande che avevamo concordato di non fare, visto l’impegno e le risorse impiegati per focalizzare l’attenzione sugli eventi natalizi del centro storico. Sono profondamente dispiaciuta per gli operatori, ma la decisione presa dall’amministrazione comunale non è stata rispettata”. Una decisione di cui i sei ambulanti erano, a quanto pare,  ignari. “Ma come facevamo a sapere che mancavano le autorizzazioni?” ha chiesto amareggiata Anna, arrivata da Murisengo con il suo stand di panini.Io sono stata contattata dall’organizzatore e ho portato tutte le mie licenze. Per questo evento ho fatto arrivare una porchetta di Ariccia che ho pagato 600 euro. Se avessi saputo che l’evento non era autorizzato di certo non avrei fatto questo ordine. E adesso chi mi ripaga di questa spesa e di tutte le altre?”. Già, purtroppo però porchetta, panini e cibarie varie non erano autorizzati a entrare in Cittadella, come ha ammesso anche l’organizzatore dell’evento Claudio Rossi, e così gli operatori hanno dovuto loro malgrado smontare gli stand.

Tatiana Gagliano

 

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