19 Febbraio 2024
17:01
Mafia: siglato accordo per accelerare l’assegnazione dei beni confiscati in Lombardia
PAVIA – Un importante passo avanti nella lotta alla mafia in Lombardia è stato compiuto con la firma di un protocollo d’intesa tra Prefettura, Regione Lombardia, Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) e Associazione Nazionale Comuni Italiani Lombardia (ANCI Lombardia). L’obiettivo del protocollo, che ha una durata triennale, è quello di accelerare i processi di destinazione, assegnazione e utilizzo dei beni confiscati alle mafie, favorendo la loro rigenerazione a favore della collettività.
La situazione in Lombardia
In Lombardia sono presenti 3.163 beni confiscati, di cui 1.591 già destinati agli enti territoriali e al demanio dello Stato e 1.572 ancora in gestione e da destinare. La provincia di Milano ne conta la maggior parte (oltre la metà del totale regionale), seguita da Brescia, Monza-Brianza, Varese, Como e Pavia.
Cosa prevede il protocollo
Il protocollo prevede diverse azioni concrete per:
- Valorizzare i beni confiscati: l’ANBSC metterà a disposizione un sistema informativo per la georeferenziazione e la consultazione dei beni, mentre Regione Lombardia continuerà ad alimentare il “Viewer beni confiscati”, uno strumento di supporto per gli enti locali;
- Accelerare i processi di assegnazione: saranno semplificate le procedure per l’assegnazione dei beni agli enti locali, che avranno a disposizione un supporto tecnico e legale per la loro gestione.
- Promuovere la rigenerazione urbana: i beni confiscati saranno utilizzati per finalità sociali o istituzionali, come la realizzazione di centri di aggregazione sociale, scuole, case popolari o attività produttive.
Foto di Étienne Beauregard-Riverin su Unsplash