Bertram Derthona cede al fotofinish: Scafati batte i leoni 94 a 91

SCAFATI (SA) – Una battaglia fino all’ultimo canestro al Palamangano termina con la Bertram Derthona sconfitta per 94-91 dalla Ginova Scafati, nella ventitreesima giornata del campionato di Serie A. Un match tiratissimo, ricco di colpi di scena e giocato punto a punto fino all’ultimo secondo.

La Bertram parte bene, con Baldasso in evidenza, ma Scafati risponde con tenacia e chiude il primo quarto avanti di 11 punti. Nel secondo quarto, la squadra di De Raffaele si riavvicina e accorcia il divario fino al -3 all’intervallo.

Nella terza frazione, la partita diventa un vero e proprio testa a testa: Strautins trascina Tortona con 10 punti consecutivi, ma la Givova non molla e si aggrappa a Nunge e Robinson.

L’ultimo quarto è un thriller: le due squadre si alternano al comando, con il vantaggio che cambia più volte. Negli ultimi concitati secondi, la Bertram ha la possibilità di pareggiare, ma la tripla di Ross non va a segno. Scafati ne approfitta e chiude la partita con due ultimi liberi di Robinson.

Una beffa a pochi secondi dalla fine per la Bertram, che lotta con grande cuore e carattere, ma che alla fine cede alla tenacia della Givova. Un passo falso che brucia, ma che non deve cancellare la solidità del percorso fin qui compiuto dalla squadra di coach De Raffaele. La Bertram Derthona esce dal Palamangano con l’amaro in bocca, ma consapevole di aver disputato una grande partita contro un avversario di valore. La squadra ha dimostrato carattere e tenacia, e questo è un segnale importante in vista del prosieguo della stagione.

Così coach Walter De Raffaele al termine della gara: “Credo che in questa vittoria di Scafati ci siano tanti meriti loro, perché la hanno messa sui binari di aggressività e agonismo che ha permesso di mantenere l’inerzia per larghi tratti. La pecca più grande della mia squadra è stata non capire il tipo di impatto da avere in quanto qui a Scafati servono diverse presenza e intensità. Quando abbiamo prodotto il massimo sforzo, nel terzo quarto, e abbiamo messo la testa avanti credo che due canestri subìti da noi hanno girato di nuovo l’inerzia. Faccio i complimenti a Scafati, a noi rimane un po’ di dispiacere per avere giocato a sprazzi. Spesso siamo costretti a giocare con quintetti atipici che pagano soprattutto nel breve periodo. Quando siamo andati avanti serviva più acume nello spendere dei falli prima di raggiungere il bonus, ma Scafati ha fatto la partita che mi aspettavo”.