4 Aprile 2024
11:57
Martedì 9 aprile al Teatro Alessandrino “L’ultima estate – Falcone e Borsellino 30 anni dopo”
ALESSANDRIA – Martedì 9 aprile al Teatro Alessandrino di Alessandria Simone Luglio e Giovanni Santangelo portano in scena “L’ultima estate – Falcone e Borsellino 30 anni dopo“. Lo spettacolo, con la regia di Chiara Callegari, è basato sul testo scritto da Claudio Fava, ex Presidente commissione antimafia in Sicilia e già autore della sceneggiatura de ‘I Cento passi’.
Nato in occasione di Collegamenti Festival 2021 – Festival della legalità di Canicattì (città tristemente nota per i giudici Saetta e Livatino, uccisi dalla mafia) di cui Simone Luglio è il direttore artistico, lo spettacolo è stato realizzato per il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio ed è stato presentato in forma di studio alla presenza anche di Fiammetta Borsellino e di Leonardo Guarnotta, collega di Falcone e Borsellino ai tempi del pool antimafia. Dal debutto al Teatro Stabile di Catania nell’aprile del 2022 lo spettacolo ha percorso l’Italia, presentato in stagioni teatrali per il pubblico e per ampie platee di studenti, oltre a essere realizzato in piccoli Comuni e sedi scolastiche per raggiungere il pubblico anche in aree periferiche. Rappresentato anche all’estero, martedì 9 aprile, alle 21, va in scena al Teatro Alessandrino nell’ambito della stagione di prosa organizzata dalla Città di Alessandria e Piemonte dal Vivo con la partecipazione di ASM Costruire Insieme.
L’Ultima Estate è “un mosaico di eventi, in delicato intrecciarsi di momenti ironici e amari, pubblici e intimi. I due protagonisti, per una volta sottratti alle ritualità e alle mitologie, si interrogano e si raccontano, si confrontano tra loro e con lo spettatore, portandolo a rivivere momenti fondamentali della loro amicizia, oltre che della storia di questo Paese. Si parte dalla fine. Dalla loro morte. In scena la macchina da scrivere, i faldoni, le sedie, le giacche…l’ufficio in cui tutto è iniziato. Due attori ed elementi scenici ridotti all’essenziale, perche? padrona della scena deve essere la parola. Parole recitate, confidate a un microfono, affidate ai tasti di una macchina da scrivere, riprodotte da un registratore, a volte ridotte al silenzio di fronte ai ricordi. Un viaggio nel tempo con due guide d’eccezione e una domanda sospesa: quale parte tocca a noi, adesso?”.
I biglietti per lo spettacolo in scena al Teatro Alessandrino si possono acquistare anche on line su: www.teatroalessandrino.it / www.ticketone.it.