Autore Redazione
sabato
20 Aprile 2024
05:35
Condividi
Eventi - Incontri - Valenza

Dal 16 al 18 maggio torna la Valenza Jewelry Week: “La natura diventa gioiello, plasmata dalla creatività”

Dal 16 al 18 maggio torna la Valenza Jewelry Week: “La natura diventa gioiello, plasmata dalla creatività”

VALENZA – Dal 16 al 18 maggio torna la Valenza Jewelry Week. L’evento, realizzato dal Comune di Valenza in collaborazione con Roma Jewelry Week e Fondazione Mani Intelligenti, è volto alla valorizzazione della cultura del gioiello e delle arti orafe nonché del patrimonio storico e immateriale di uno dei distretti orafi più importanti d’Italia. L’evento che nasce dalla volontà degli ideatori della Roma Jewelry Week di portare il progetto anche in altre città d’Italia, avrà un programma diffuso, come anticipato durante la mostra “Ri-Trovamenti. Il gioiello tra Roma e Valenza”, realizzata al Museo Napoleonico di Roma. La mostra nella Capitale ha visto la partecipazione dei Maestri orafi valenzani in dialogo con quelli della Neo Scuola Romana del gioiello contemporaneo, che parteciperanno alla VJW 2024.

Protagonisti della Valenza Jewelry Week, dunque, saranno le creazioni di artisti orafi e jewelry designer, studenti, alunni e giovani talenti provenienti da Roma e da tutta Italia, che dialogheranno con quelle dei Maestri orafi valenzani. Il gioiello italiano a Valenza: un incontro volto a valorizzare la creatività italiana, al fine di promuovere l’eccellenza del “saper fare” che ha reso unico il Made in Italy, apprezzato in tutto il mondo. Un patrimonio inestimabile che va preservato e tramandato.

Per l’inaugurazione, che si terrà giovedì 16 maggio, sono previsti due opening delle mostre in programma, uno a Palazzo Valentino – Centro Comunale di Cultura e l’altro al Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana. La serata si concluderà con un cocktail e musica jazz. Al Centro Comunale di Cultura è prevista una mostra di gioielli realizzati da aziende, maestri orafi, autori e designer provenienti da tutta Italia, che dialogheranno tra loro e con l’istallazione site specific, dedicata al tema della mostra, creata dall’artista Antonio De Luca. I colori delle gemme preziose incastonate nei gioielli esposti si confronteranno con la pittura materica, delicata e al tempo stesso incisiva, proposta dal pittore. Saranno in mostra al Centro Comunale di Cultura anche le creazioni di studenti e alumni dell’Istituto Europeo di Design di Roma e di Torino e dell’Accademia Italiana. Gli alumni dello IED Torino presenteranno alcuni progetti realizzati in collaborazione con alcune aziende presenti nel territorio.

Al Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana sarà allestita una mostra dedicata alla prestigiosa tradizione orafa di Valenza che sarà rappresentata da alcune delle aziende storiche del distretto.

La Valenza Jewelry Week 2024, con il tema “Gemme e pietre. La natura diventa gioiello, plasmata dalla creatività”, vuole mettere in luce ed esaltare l’importante connubio tra gioielli e pietre. Una fondamentale relazione per la progettazione della forma espressiva dell’estetica del piccolo. Ogni gioiello esposto sarà il frutto di un dialogo intimo tra il metallo e la pietra, dove la materia prende vita attraverso le sapienti mani dei Maestri orafi, che ne esaltano la sinergia. Nell’immaginario collettivo le pietre preziose vengono associate alle rocce, ai minerali, a qualcosa di amorfo che prende la forma di gioiello solo ed esclusivamente attraverso la creatività e il “saper fare”. Questo passaggio è fondamentale, tanto importante quanto ormai dato per assodato. L’iter creativo parte dal saper cogliere l’essenza primaria della gemma, e questo presuppone la scelta consapevole di individuarne la qualità espressiva, da tradurre in termini di valore narrativo. Nell’atto di scegliere una pietra vi è il riconoscimento di quanto possa esprimere, che sia questo un dato di fatto o una convinzione di colui che la plasma. La nuova edizione della VJW si sofferma sull’atto creativo e diventa occasione di riflessione e valorizzazione del saper immaginare e saper fare, due azioni complementari che determinano la stretta relazione del processo di trasformazione della pietra naturale a quella plasmata; un atto attraverso il quale la gemma aspira a sublimare la ricerca espressiva del gioiello come forma d’arte.

Con l’intento di far conoscere il patrimonio storico e culturale di Valenza e riscoprire la storia centenaria dell’arte orafa valenzana, è stato ideato un percorso con visite in alcuni laboratori e luoghi di interesse presenti sul territorio, in programma per la giornata di venerdì e la mattinata di sabato. Sempre venerdì, il Teatro Sociale sarà animato da idee e ispirazioni grazie a talk di approfondimento con focus sul mondo pietre, uno rivolto al mondo delle scuole e uno orientato ai professionisti e agli addetti dei lavori. La giornata si concluderà con un evento di chiusura al Teatro Sociale con intrattenimento musicale accompagnato dalle eccellenze enogastronomiche del territorio.

Il finissage dell’evento è previsto per sabato 18 maggio presso il Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana.

In linea con gli obiettivi della Fondazione Mani Intelligenti e con quelli della RJW, la Valenza Jewelry Week avrà un focus sulla formazione, con l’intento di incentivare e supportare l’arte orafa tra i giovani, promuovendo l’inserimento professionale, sostenendo gli ideali della Fondazione e creando un solido ponte tra tradizione e innovazione. Con la co-organizzazione del Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Paolo e Rita Borsellino”, Prof. Maurizio Primo Carandini, nei giorni di venerdì e sabato si seguirà un percorso sul territorio che abbinerà la magia della musica alle gemme preziose, accompagnato dagli studenti delle scuole medie e delle superiori, a cui è affidato il compito di rendere viva e ancora più bella la città, attraverso le loro creazioni.
Protagonisti anche i bambini delle classi quarte e quinte elementari, visitatori dei luoghi d’interesse inclusi nel percorso e giocatori di Ce.St.In.Geo. Board Game “The City of Gold and Diamonds”, un gioco da tavolo unico ed esclusivo che si snoda fra la storia della città e le sue competenze orafe. Un contributo significativo verrà anche dalle scuole di alta formazione orafa: For.AL “Vincenzo Melchiorre” che aprirà per l’occasione il suo spazio espositivo e ITS GEM che farà conoscere la scuola e i suoi laboratori.

L’IIS “Benvenuto Cellini” accoglierà i visitatori nel laboratorio gemmologico intitolato alla professoressa Speranza Cavenago Bignami. All’interno del cortile dell’Istituto Comprensivo “Paolo e Rita Borsellino” sarà aperta al pubblico la Golden House. La mattinata di sabato sarà dedicata alle esposizioni, alle scuole e ai designers che accompagneranno i visitatori fino al finissage dell’evento previsto presso il Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana.

“Il Comune di Valenza da anni sostiene le iniziative culturali ed espositive volte alla valorizzazione e alla promozione della prestigiosa tradizione orafa del distretto valenzano. Come Amministratori siamo convinti dell’importanza che tali iniziative hanno per la definizione di una identità culturale, artistica e produttiva della città. In quest’ottica si è, dunque, concretizzata la collaborazione del Comune con la Roma Jewelry Week e la Fondazione Mani Intelligenti per l’organizzazione di un evento di respiro internazionale volto alla promozione del gioiello come opera d’arte frutto di un lavoro creativo e artigianale di alto profilo. L’evento sarà anche l’occasione per esporre le creazioni frutto del lavoro dei giovani che si formano presso le scuole valenzane e presso istituti di design italiani. In questo il Comune ha trovato importanti alleati nei dirigenti scolastici e nei docenti che lavorano nei plessi valenzani e che, con passione e dedizione, formano i talenti del futuro” così commentano il sindaco Maurizio Oddone e l’assessore ai Beni Culturali Alessia Zaio.

L’elenco delle aziende protagoniste: Annaratone, Barberis Carlo, Barzizza, Ceva Gioielli, Crivelli, Damiani, Deambrogio Fratelli, Digo Valentina Callegher, Giorgio Visconti, Guerci Pallavidini, Leo Pizzo, Margherita Burgener, Monile – Jewels of Italy, Moraglione, Palmiero Gioielli, Pasquale Bruni, Raselli Franco, RCM Gioielli, Recarlo, Vendorafa, Verdi Gioielli, Vhernier

Gli artisti: Alteravanguardia – Neo Scuola Romana: Laura Abramo, Ivan Barbato, Fabio Cappelli, Glauco Cambi, Remigio Maria Caserta, Flavia Diamanti, Andrea De Luca, Michele Forlenza, Claudio e Roberto Franchi, Marco Fulli, Paolo Mangano, Fabrizio Negri, Raimondo Oliviero – a cura di Claudio Franchi

Galleria Incinque Open Art Monti: Maria Gaia Piccini (Fi), Francesco Ridolfi (RN), Simone Vera Bath, Lorella Verrillo

Roma: Italo Calvarese, Cristiana Perali
Firenze: Bruno Villani
Bari: Enza de Pinto
Napoli: Marco Mormile
Cetrano (CS): Simone Cipolla
Roma-Milazzo: Antonia Ascolillo, Igor Quagliata (designer ex alunni-IED Roma)

Installazione site specific: Antonio De Luca

Scuole e Accademie: Scuola Orafa For.AL “Vincenzo Melchiorre”, IIS “Benvenuto Cellini”, Istituto Comprensivo “Paolo e Rita Borsellino”, ITS – GEM, Direzione Didattica Valenza “Don Minzoni” e “7 Fratelli Cervi”

IED – ROMA – Alunni: Lisa Dal Pont (Vincitrice della RJW), Marta Ferrara, Leonardo Funaro,Hyekyung Lee, Chiara Quatrale, Giorgia Rossi

IED – TORINO – Studenti: Angela Borracci, Edoardo Cerello, Aurora Ceretti, NoémieFuchs, Lodovica Gay, Camilla Godano, Lorenzo Mazara; Alumni: Rebecca Costantino, Alessandro Paone

ACCADEMIA ITALIANA – ROMA – Studenti: Sebastiano Cornia, Giulia Gastaldi, Cristian Imperiale, Klara Mattstedt, Francesca Pallaoro

L’evento ad oggi ha ottenuto il sostegno e il contributo di vari enti tra i quali Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione SLALA e Camera di Commercio Alessandria-Asti.
L’iniziativa attualmente ha ricevuto il patrocinio di: Provincia di Alessandria, CNA – Unione Artigiani, Confcommercio Alessandria, Confindustria Alessandria, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali dell’Alessandrino, Federorafi, Fondazione Viva. Un ringraziamento per la preziosa collaborazione alle famiglie Cirri, Greco e Zanchetta.

Condividi