31 Dicembre 2015
15:56
Picchia un passante “per una sigaretta” e poi se la prende anche con una barista
ALESSANDRIA – Prima ha inveito senza motivo contro alcuni alessandrini incrociati per caso in via Faà di Bruno, poi, arrivato all’altezza di via Cavour ha fermato un uomo per chiedergli una sigaretta. Quando il cittadino gli ha risposto che non fumava, il 27enne di Alessandria, pluripregiudicato, ha sfogato la sua rabbia, dovuta forse all’alcol ingerito, colpendo il povero alessandrino con due pugni in testa. Lasciato il cittadino a terra, il 27enne si è inizialmente allontanato, ma quando ha visto un automobilista correre in soccorso del cittadino aggredito, è tornato indietro. Prima ha lanciato addosso al povero alessandrino una lattina di birra e poi l’ha di nuovo colpito alla testa e sul corpo. Non contento, l’uomo ha poi proseguito la sua furiosa passeggiata fino al Bar Hemingway per bere una birra. Al rifiuto della titolare del locale di servigli alcolici, ha dato di nuovo in escandescenze. Prima ha preso a calci la vetrina e le sedie del bar e poi ha afferrato una manciata di caramelle che ha scagliato sul volto della titolare del bar. Un particolare è però rimasto ben impresso nella mente delle vittime del furioso cittadino, un grosso tatuaggio sul collo. Un elemento che ha subito permesso ai Carabinieri di Alessandria di stringere il cerchio attorno al 27enne, già noto per i suoi trascorsi giudiziari. Analizzate poi le riprese del sistema di videosorveglianza del bar in via Cavour e avuta la definitiva conferma, i militari hanno denunciato l’uomo per danneggiamento, ingiurie, minacce e percosse e l’hanno poi anche multato per ubriachezza.