Autore Redazione
martedì
14 Maggio 2024
11:26
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Cronaca - Vigevano

Tensioni e presidi alla Fiscatech: i sindacati chiedono il rientro al tavolo delle trattative

Tensioni e presidi alla Fiscatech: i sindacati chiedono il rientro al tavolo delle trattative

VIGEVANO (PV) – Clima teso all’azienda Fiscatech di Vigevano, dove i sindacati hanno organizzato un secondo presidio per protestare contro la decisione unilaterale dell’azienda di chiudere lo stabilimento e trasferire i lavoratori a Cormons. L’epilogo è arrivato dopo il fallimento delle trattative tra le parti. I vertici aziendali sembrano irremovibili nel loro piano, tanto da aver già avviato lo smontaggio dei macchinari, nonostante la presenza dei lavoratori in presidio.

“È inaccettabile” – tuona un rappresentante sindacale – “Non possiamo permettere che l’azienda se ne vada senza nemmeno discutere. I lavoratori hanno diritto a sapere il loro futuro e a non essere trattati come merce da spostare a piacimento”. La rabbia e la frustrazione tra i dipendenti sono palpabili. Ci chiedono di trasferirci a 450 chilometri di distanza, stravolgendo le nostre vite e quelle delle nostre famiglie”, spiega un lavoratore. “Non solo, ma l’azienda non ha fornito alcuna garanzia precisa sul nostro futuro lavorativo a Cormons“.

Nel tentativo di scongiurare il peggio, i sindacati annunciano l’invio di una lettera all’azienda con la richiesta di sospendere i colloqui individuali e di riaprire il tavolo delle trattative. “Vogliamo un dialogo costruttivo per trovare una soluzione che tuteli i diritti dei lavoratori”, affermano.

La situazione rimane incerta e il clima di tensione è palpabile. I sindacati sono pronti a mobilitarsi ulteriormente per difendere i diritti dei lavoratori, mentre l’azienda rimane trincerata dietro la sua decisione. Il futuro dello stabilimento Fiscatech di Vigevano appare appeso a un filo.

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