Autore Redazione
giovedì
30 Maggio 2024
09:39
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Cronaca - Vigevano

Accordo quasi raggiunto per la chiusura dello stabilimento Fiscatech di Vigevano: raddoppiati gli indennizzi per i lavoratori

Accordo quasi raggiunto per la chiusura dello stabilimento Fiscatech di Vigevano: raddoppiati gli indennizzi per i lavoratori

VIGEVANO (PV) – Si avvicina la firma sull’accordo sindacale per la chiusura dello stabilimento Fiscatech di Vigevano. Un incontro, tenutosi martedì pomeriggio sotto la mediazione di Assolombarda, ha posto le basi per un nuovo accordo, accolto con favore dai lavoratori durante l’assemblea in fabbrica di mercoledì.

La novità principale è il cambio di rotta da parte dell’azienda: non si parlerà più di trasferimenti, bensì di veri e propri licenziamenti collettivi. I sindacati avevano infatti diffidato l’azienda dopo che questa, a seguito della comunicazione di cessazione della produzione a Vigevano, aveva proposto accordi individuali ai singoli lavoratori con la prospettiva di un trasferimento a Cormons, in Friuli. Secondo le organizzazioni sindacali, si trattava di una procedura illegittima che mascherava dei licenziamenti. Le pressioni esercitate dai lavoratori, attraverso scioperi e altre forme di protesta, hanno dato i loro frutti. La dirigenza, a quanto pare su suggerimento della famiglia proprietaria, è tornata sui suoi passi. L’apertura al dialogo e la sincera presa d’atto della situazione hanno permesso di riaprire la trattativa e di trovare un accordo più equo per i lavoratori.

Per chi lascerà il lavoro, sono previsti indennizzi più consistenti: 7.900 euro lordi più 1.000 euro di bonus welfare per chi ha almeno cinque anni di anzianità in azienda. La cifra scende a 2.500 euro con 1.000 euro di bonus welfare per gli assunti negli ultimi cinque anni. “Si tratta di importi quasi doppi rispetto alla proposta iniziale”, ha commentato Rosario Mascarello della Femca Cisl, sottolineando che il sistema di incentivi per chi vorrà comunque trasferirsi in Friuli rimane invariato, come da accordi precedenti.

Restano ancora alcuni passaggi tecnici da completare, ma l’accordo sembra raggiunto. Un epilogo sicuramente migliore rispetto alle prime ipotesi, anche se resta il rammarico per la chiusura di un’altra storica azienda vigevanese. “Oggi si chiude una fabbrica senza alcuna possibilità di futuro per il territorio”, ha commentato Franco Torriani della Uiltec. L’accordo, pur non cancellando la dolorosa realtà della chiusura, rappresenta un passo importante per tutelare i diritti dei lavoratori e per accompagnare loro in questo difficile momento di transizione.

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