17 Giugno 2024
05:55
Grigi, proprietà rassicura sul saldo dei debiti. Tante le criticità, tra contatori piombati e poltrone pignorate
ALESSANDRIA – Mercoledì saranno presentati in conferenza stampa “i nuovi partners” dell’Alessandria Calcio, oltre al nuovo direttore generale. Dopo tante settimane di incertezza la città attende di conoscere chi sarà in grado di affiancare l’attuale proprietà, provvedendo al saldo di numerosi debiti pregressi. Per ora resta il più stretto riserbo sull’identità anche se la proprietà, contattata da Radio Gold, ha rassicurato sulla solidità dell’investimento e sul pagamento delle passività in tempi brevi, oltre all’erogazione degli emolumenti a dipendenti e giocatori.
Basta infatti raccontare la condizione dello stadio Moccagatta per rendersi infatti conto della difficile situazione dei grigi, sanata finora dallo spirito di abnegazione dei sette dipendenti (senza stipendio da aprile).
Dallo scorso lunedì, infatti, nella casa dei Grigi manca l’acqua, dopo che Amag Reti Idriche ha piombato i sei contatori (di cui due anti-incendio), a causa di un debito di oltre 15 mila euro non saldato. Per riattivare i contatori occorrerà saldare interamente la cifra visto che i piani di rientro non sono stati rispettati. Al momento il manto erboso viene irrigato con l’acqua del Tanaro, grazie alla riprogrammazione di una centralina elettrica vicino alla Gradinata Nord in grado di attivare un pozzo sotto lo stadio.
Una soluzione, quest’ultima, che potrebbe però rivelarsi inefficace tra pochi giorni: dallo scorso venerdì, infatti, sarebbe infatti scaduto il termine per il pagamento della luce elettrica. I debiti pregressi, come nel caso dell’acqua risalenti alle precedenti proprietà, ammonterebbero a circa 10 mila euro. Se in questi giorni non ci saranno novità, infatti, già da questo giovedì potrebbe essere limitata l’erogazione di elettricità in una parte dello stadio, proprio quella dove è presente la centralina elettrica (vicino alla Gradinata Nord) che garantisce l’afflusso dell’acqua del Tanaro per l’irrigazione del terreno di gioco.
I debiti pregressi hanno anche comportato il pignoramento di un generatore di corrente e di circa dieci poltrone con le rotelle (del valore di circa 500 euro l’una, ndr). Anche quasi tutti gli estintori sono stati portati via, a causa degli ammanchi.
Emblematica, infine, la condizione dell’ufficio utilizzato dalla Juventus durante i fine settimana caratterizzati dalla partita “casalinga” della Next Gen bianconera: tutta la strumentazione di proprietà dei bianconeri è stata portata via. Al momento non c’è ancora nulla di ufficiale ma la possibilità che la Vecchia Signora possa decidere di trasferire le gare interne dei propri giovani talenti in una nuova sede è concreta, con la conseguente perdita per la società grigia di un importante introito.