20 Giugno 2024
05:55
Grigi: sullo sblocco dei conti correnti i tempi non sono certi. I dipendenti: “Senza stipendio da quasi 3 mesi”
ALESSANDRIA – “Difficile stabilire una tempistica, l’auspicio è che i conti correnti possano sbloccarsi nei prossimi dieci giorni ma la certezza non c’è“. Contattato da Radio Gold, il legale dell’Alessandria Calcio, Massimo Grattarola, ha fatto alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni della proprietà nella conferenza stampa di mercoledì riguardo il blocco dei conti correnti da parte della Procura della Repubblica. L’ex presidente Enea Benedetto, infatti, è indagato, a differenza dell’attuale proprietà.
“Potevamo già concludere l’accordo con i nuovi investitori 15 giorni fa ma loro non hanno potuto introdurre il denaro perché i conti erano chiusi” ha sottolineato ieri il presidente Andrea Molinaro “era come andare a fare benzina ma senza poter togliere il tappo dall’apertura. L’accordo era già concluso, alcuni investitori poi si sono anche ritirati perché pensavano che io fossi un bugiardo. La vecchia proprietà ci ha creato tanti casini. Per questo motivo non abbiamo potuto pagare i dipendenti, che conoscono benissimo questa situazione: la colpa è della precedente proprietà”.
“L’avvocato Grattarola ha presentato una istanza” ha aggiunto ieri l’ad Giulio Maione “dovremo avere lo sblocco in poche ore”. Secondo l’avvocato Grattarola, però, non c’è alcuna certezza a questo proposito. “Ieri mattina” ha sottolineato il legale “ho chiesto la riduzione del sequestro perché la cifra di 25 mila euro da garantire all’Agenzia delle Entrate era già stata coperta. Ad oggi, però, non possiamo sapere quando si sbloccheranno questi conti. Quando si ha a che fare con la giustizia è difficile fare previsioni sui tempi”.
Nel frattempo, però, i sette dipendenti dell’Alessandria Calcio non ricevono un euro da quasi tre mesi: “Ieri avremmo anche voluto assistere alla conferenza stampa per sentire le dichiarazioni della proprietà” hanno sottolineato a Radio Gold i dipendenti della società grigia “ci è stato detto solo all’ultimo momento che non era possibile entrare. Ci siamo rimasti molto male. Non avremmo fatto domande ma volevamo comunque essere presenti. Abbiamo poi sentito che la proprietà era disposta a incontrarci ma non ci era stato detto prima e le persone rimaste fuori sono andate via. Se vogliono confrontarsi con noi restiamo a disposizione. Hanno detto che salderanno gli stipendi a brevissimo? Lo hanno già detto altre volte. Aspetteremo: ancora una volta daremo loro fiducia ma il tempo stringe. In caso di mancato pagamento della terza mensilità, infatti, valuteremo l’eventuale coinvolgimento dei sindacati, a tutela dei nostri interessi”.