Autore Redazione
venerdì
5 Luglio 2024
07:51
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Cronaca - Pavia

Torre del Gallo: morto il giovane detenuto dopo il tentato suicidio

Torre del Gallo: morto il giovane detenuto dopo il tentato suicidio

PAVIA – Un altro detenuto ha perso la vita nel carcere di Torre del Gallo a Pavia. Yousef Hamga, diciannovenne di origine egiziana, ha tentato di togliersi la vita impiccandosi con un lenzuolo nella sua cella della sezione ottava, destinata ai detenuti sotto stretta sorveglianza per motivi di salute o disciplinari. Dopo giorni di lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Matteo, Yousef è deceduto.

La morte di Yousef rappresenta il cinquantesimo suicidio di un detenuto in Italia dall’inizio del 2024 e il dodicesimo nel carcere di Pavia dal 2021. La situazione a Torre del Gallo si è ulteriormente aggravata. Il trapper Jordan Tinti, ventisei anni, è stato trovato senza vita nella sua cella a marzo, seguito da un detenuto di quarantadue anni a Pasqua. L’ennesimo episodio evidenzia l’emergenza suicidi nelle carceri italiane e solleva interrogativi sulle condizioni di vita dei detenuti.

Secondo le ricostruzioni Yousef si trovava solo nella sua cella al momento del tentato suicidio. Un agente della polizia penitenziaria ha scoperto il giovane durante un giro di controllo. Il personale medico del carcere e gli operatori del 118 hanno tentato di salvarlo, ma le condizioni disperate di Yousef non hanno permesso il miracolo.

La situazione del personale penitenziario a Torre del Gallo risulta particolarmente critica. Mancano sessantasei agenti e i trasferimenti recenti hanno ulteriormente aggravato la situazione. Americo Fimiani della Fp Cgil ha descritto la carenza di personale come “gravissima”, mentre Michele De Nunzio della Uilpa ha criticato lo “slogan del governo che annuncia l’arrivo di ottantasette nuovi agenti, affermando che questi serviranno solo a compensare le uscite”.

Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, ha criticato aspramente il decreto “carcere sicuro”, definendolo un provvedimento inutile e potenzialmente dannoso. De Fazio ha sottolineato che l’eliminazione dell’originario articolo 5, concernente gli incarichi dirigenziali nel Ministero della Giustizia, dimostra l’incoerenza e l’inefficacia del provvedimento. Ha evidenziato inoltre che, nonostante le promesse di miglioramenti, il numero di suicidi tra i detenuti è salito a 52 dall’inizio dell’anno, mentre 5 membri della Polizia penitenziaria hanno perso la vita. “È evidente che il sistema carcerario italiano stia vivendo un’emergenza senza precedenti negli ultimi 30 anni”, ha dichiarato De Fazio.

Un’indagine interna è stata avviata per chiarire la dinamica dell’episodio e il contesto del disagio psicologico di Yousef. Le autorità carcerarie devono ora rispondere a molte domande. Yousef aveva già mostrato segnali di disagio psicologico, ma non è chiaro se fosse sotto terapia e che tipo di trattamento stesse seguendo. Nonostante il miglioramento delle condizioni del personale medico negli ultimi anni, con sedici medici, sei psicologi, un coordinatore infermieristico, sedici infermieri e un operatore socio-sanitario, la situazione a Torre del Gallo rimane critica.

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