Autore Redazione
martedì
9 Luglio 2024
12:54
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Politica - Provincia Alessandria

Fornaro (Pd): “Governo conferma 250 milioni di tagli ai Comuni e va avanti senza intesa nella Conferenza Stato-Città”

Fornaro (Pd): “Governo conferma 250 milioni di tagli ai Comuni e va avanti senza intesa nella Conferenza Stato-Città”

ITALIA – Come spiegato da Federico Fornaro dell’Ufficio di presidenza del gruppo PD a Montecitorio, il Governo ha confermatoil taglio quinquennale a migliaia di Comuni, penalizzando in particolare quelli che hanno preso più fondi Pnrr”. Per rispondere alle “esigenze di contenimento della spesa pubblica“, l’Esecutivo ha deciso di tagliare 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028 destinati a Comuni, Province e Città Metropolitane. È previsto, in particolare, un taglio di 200 milioni per 6.838 comuni e di 50 milioni per 78 Province e 13 città metropolitane in una misura che terrà conto anche delle risorse del Pnrr assegnate a ciascun ente. Scampano la sforbiciata, invece, gli enti locali in dissesto finanziario o in procedura di riequilibrio finanziario, quindi anche il capoluogo Alessandria.

Il Governo aveva congelato tutto solo per evitare contraccolpi alle elezioni europee e amministrative” secondo Fornaro: “I 250 milioni di tagli previsti in legge di Bilancio tornano sul tavolo della Conferenza Stato-Città. I criteri dei tagli, che erano stati smentiti, li ritroviamo nel comunicato del ministero degli Interni sulla seduta del 27 giugno. È la conferma che intendono andare avanti nonostante in Conferenza non sia stata raggiunta un’intesa“.
“Nessun ripensamento da parte del governo” prosegue Fornaro, che parla di una “spending review che, contrariamente ad ogni logica, punisce i comuni più attivi e partecipi nella spesa dei fondi Pnrr”:“Se si lasciano i comuni senza risorse per sostenere la spesa corrente delle stesse opere fatte col Piano, – conclude il deputato dem – vorrà dire che rischiamo di aver finanziato cattedrali nel deserto e tradito la promessa di offrire servizi in più ai cittadini. Sempre che il taglio non comporti addirittura un definanziamento di altri servizi“.

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