Autore Redazione
giovedì
11 Luglio 2024
08:42
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Cronaca - Alessandria

Un’altra dolorosa perdita per l’Alessandrino: è mancato Bruno Soro

Un’altra dolorosa perdita per l’Alessandrino: è mancato Bruno Soro

ALESSANDRIA – Alessandria e Novi Ligure perdono un’altra persona di riferimento del territorio e non solo. È mancato Bruno Soro, noto docente universitario, membro della Società italiana degli economisti e autore di decine di importanti saggi economici. Profondamente innamorato di Alessandria e Novi era un grande conoscitore del tessuto economico e politico dell’Alessandrino. Molti ricorderanno anche il suo preziosissimo ruolo durante l’alluvione del 1994, impegnato nell’informare la comunità attraverso Orti Sicuro.

Novese d’adozione si era laureato in Economia a Genova e dopo un soggiorno alla London School of Economics and Political Sciences ed era tornato a Genova dove ha insegnato prima a Scienze Politiche e poi, dal 1999, come professore associato di Politica economica nei corsi di laurea in Giurisprudenza. Tra i suoi grandi amici il professor Renato Balduzzi, autore di questo bel ricordo:

Era impossibile non incontrarlo o anche soltanto sentirlo al telefono senza percepire la sua bontà e il suo rapporto positivo con le altre persone, con sé stesso, con il mondo.

E senza che la sua “professione” di economista (esperto non soltanto di numeri o di grandezze finanziarie, ma di buona gestione delle risorse e di equilibrio della “casa”, quella micro e quella macro) non contagiasse l’interlocutore e non lo aiutasse a capire un po’ meglio quanto avviene attorno a noi.

Bruno Soro (anzi, Bruno Giacomo Soro, originario di Tassarolo, come amava autodefinirsi) è stato proprio così per tutta la sua vita adulta: una persona che ha aiutato gli altri a capire. 

Didatta straordinario, dotato cioè di una grandissima capacità di spezzare il pane della scienza e di sminuzzarlo a misura dell’interlocutore (ricordo, ancora oggi, una sua lezione genovese di economia politica dei primi anni Settanta, quando egli era giovanissimo assistente di Carlo Mario Guerci), aveva potuto abbeverarsi a fonti illustri della sua materia: prima fra tutte, l’esperienza di studio con Joan Robinson nella Cambridge di fine anni Sessanta. Da ciò ricavò una robustezza scientifica che le peripezie della vita universitaria non sarebbero riuscite a scalfire.

Questa inclinazione ad aiutare gli altri a capire, Bruno l’ha praticata anche negli altri ambiti del suo impegno. Quello politico-amministrativo: lo ricordiamo ancora quale capace amministratore del comune di Novi Ligure, nel settore delle finanze e dell’urbanistica.

Quello sociale, e mi piace ricordare soprattutto la fondazione di Orti Sicuro, un’associazione di volontariato per imparare insieme a gestire le alluvioni e il cambiamento climatico.

Quello amicale, in particolare, insieme alla sua adorata moglie Mariangela, nelle escursioni estive valdostane: Barbara e i nostri figli ne sanno qualcosa.

Ancora di recente, lo scorso aprile, nonostante la malattia avanzasse, il professor Soro ci avrebbe aiutato a capire un po’ meglio l’Unione europea e i suoi meccanismi in un incontro pubblico alessandrino con il giornalista Fabio Pizzul…

Carissimo e amato Bruno, anche in questi ultimi giorni, e in particolare nel nostro ultimo colloquio di ieri, mi hai aiutato a capire che, quando si vive bene, si riesce anche a morire bene. A nome di tanti, grazie. E grazie soprattutto a Mariangela per l’intelligenza affettuosa con cui ha gestito anche le ultime, difficili, settimane.

Ora sei “andato avanti”. Non dubito che il Signore della vita, nel quale non hai mai smesso di credere, possa darti quell’eternità i cui germi positivi hai sperimentato insieme a noi”.

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