Autore Redazione
giovedì
18 Luglio 2024
07:43
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Cronaca - Alessandria

San Salvatore raggiunge l’83% di differenziata e scala la classifica dei “Comuni Ricicloni”

San Salvatore raggiunge l’83% di differenziata e scala la classifica dei “Comuni Ricicloni”

SAN SALVATORE MONFERRATO – Con una percentuale di 53 kg pro capite di rifiuto secco residuo, e trascinato da un 83% di raccolta differenziata, il Comune di San Salvatore Monferrato ottiene “la miglior performance di sempre” nella classifica dei “Comuni Ricicloni”,  il concorso nazionale di Legambiente che dal 1994 premia i comuni coi migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani. La città della Torre sale al decimo posto tra i 39 comuni piemontesi in graduatoria e nella “top20” è l’unico che supera i 4000 abitanti.

Il risultato è quindi ancora più eclatante se si considera che le migliori performance relative alle raccolta differenziata sono ottenute dai comuni piccoli, con popolazione inferiore ai 2000 abitanti” sottolinea il sindaco, Corrado Tagliabue.

San Salvatore Monferrato – spiega ancora il primo cittadino – è quindi considerato un “Comune Rifiuti Free”, cioè fra quelli che contengono la produzione pro capite di rifiuto indifferenziato sotto i 75 kg per abitante. In Italia, su poco più di 7900 comuni solo 698 sono “Comuni Rifiuti Free” e fra questi c’è San Salvatore Monferrato.

Siamo molto soddisfatti di questo dato ha aggiunto il sindaco Corrado Tagliabue – San Salvatore nel corso degli anni ha attuato da tempo molte iniziative sulle politiche ambientali rivolte alla popolazione e questo è senza dubbio il risultato di questo grande lavoro. Non consideriamolo un traguardo: tutti noi possiamo fare di più e farlo meglio. L’83% di raccolta differenziata è un ottimo risultato, ma vedo che fra i cassonetti e talvolta nei fossi, ancora una percentuale di rifiuto recuperabile attraverso il riciclo. Invito i concittadini a usufruire dei servizi attivi, la frequentazione del centro di raccolta, che è aperto tre giorni a settimana presso Valle Baldone e a impegnarsi ancora di più per differenziare carta, vetro, plastica, metallo, pile e farmaci scaduti e portare RAEE e rifiuti speciali presso il centro di raccolta. Abbiamo fatto tanto, il risultato dimostra che c’è volontà e sensibilità per fare ancora meglio”.

A San Salvatore la fase sperimentale  della raccolta dell’indifferenziato veicolata attraverso i mastelli grigi introdotti un anno fa proseguirà fino a dicembre. Per l’avvio della tariffa  puntuale il Comune ha chiesto al Consorzio Alessandrino Rifiuti dati indispensabili  come il numero di svuotamenti compresi  nella tariffa base, il costo degli svuotamenti in più, quelli che causerebbero l’aumento  della TARI che ogni famiglia si troverà a  pagare, qualora usufruisse di un numero maggiore di passaggi, non compresi nella “tariffa base”. L’Amministrazione ha cioè richiesto “più informazioni al fine di dare notizia ai cittadini, al fine di potersi regolare al meglio sull’esposizione fuori porta  del proprio mastello grigio”.

L’introduzione del mastello grigio ha permesso di raggiungere gli indici da record evidenziati da Legambiente. Si tratta di numeri molto positivi, tra i  migliori della provincia di Alessandria. Ogni sansalvatorese produce circa 292 kg di rifiuti (molto  sotto il dato regionale di 496 kg procapite, che è riferito al 2022) e soltanto 53 kg di rifiuto  indifferenziato (l’obiettivo regionale previsto per il 2025 è di 126 kg procapite). La percentuale di raccolta  differenziata è  83,34%  (l’obiettivo del piano regionale è, per il 2025, il 70%). I dati sono migliori rispetto agli  anni precedenti e anche al 2019 che è stato uno  degli anni migliori, ma ci si era fermati all’82,03%. Quindi, grazie ai sansalvatoresi virtuosi, nella città della Torre ci sono meno rifiuti da smaltire, meno costi di smaltimento e un impatto ambientale ridotto”.

 

 

 

 

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