Allevamento galline Casei Gerola: ultimatum della Provincia, documenti in 10 giorni

PROVINCIA DI PAVIA – Un avviso con scadenza imminente solleva nuove incertezze sul futuro dell’allevamento di galline ovaiole di Casei Gerola. La Provincia ha dato dieci giorni di tempo per produrre la documentazione mancante, altrimenti chiuderà il procedimento. La notifica è arrivata all’azienda proponente e agli enti coinvolti nella valutazione.

Il Comune aveva deciso di sottoporre a valutazione ambientale strategica la variante al Piano di Governo del Territorio (PGT), che avrebbe permesso l’approvazione del progetto. Il piano prevede la costruzione di un impianto per 210.000 galline su una superficie di 35.000 metri quadri, in un’area rurale vicino al confine con la provincia di Alessandria.

Le associazioni e i comitati contrari al progetto hanno tirato un sospiro di sollievo. Tuttavia, la decisione della Provincia non rappresenta la fine della questione. Il Comune adotterà comunque la variante al PGT, che permetterà l’insediamento dell’allevamento senza che l’azienda disponga dei terreni necessari a produrre almeno metà del fabbisogno alimentare del bestiame.

Il nodo cruciale riguarda la modifica del PGT o del progetto stesso, in modo che risponda ai requisiti richiesti. Il processo potrebbe ricominciare da capo, causando ulteriore frustrazione tra le parti coinvolte.

Oltre alle ragioni etiche condivise da tutti gli oppositori degli allevamenti intensivi, le preoccupazioni maggiori riguardano le emissioni del sito e la gestione dei liquami. La comunità locale guarda con apprensione al futuro, sperando che la ragione prevalga sul profitto.