Autore Redazione
giovedì
18 Luglio 2024
09:20
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Cronaca - Pavia

Indennizzi in arrivo per gli allevatori pavesi colpiti dalla peste suina

Indennizzi in arrivo per gli allevatori pavesi colpiti dalla peste suina

PROVINCIA DI PAVIA – La provincia di Pavia si trova in una situazione critica a causa della Peste suina africana (PSA), una minaccia che ha messo in ginocchio 60 allevamenti pavesi, azzerando i loro proventi. Il sollievo, però, sembra essere all’orizzonte. Entro la fine di luglio arriveranno i primi indennizzi, una boccata d’ossigeno di 4 milioni e 120mila euro per i produttori locali. “Gli indennizzi sono rivolti a tutti coloro che hanno presentato domanda al bando emesso nei mesi scorsi”, ha dichiarato Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura.

L’emergenza sanitaria ha obbligato la giunta Fontana a intervenire con decreti specifici, stabilendo ristori per i danni subiti tra il 1° agosto e il 30 novembre 2023. La sospensione dei mutui per 12 mesi rappresenta un’altra misura di supporto per gli allevatori che hanno visto un calo del volume d’affari del 20% e una diminuzione della produzione del 30%. Inoltre, il governo ha stanziato 21 milioni per l’abbattimento degli interessi sui mutui, un altro passo per alleggerire il peso sulle spalle degli agricoltori.

Beduschi, accompagnato dal consigliere regionale Claudio Mangiarotti, ha incontrato rappresentanti di Confagricoltura, Coldiretti e Cia per discutere delle azioni in corso e delle nuove misure. Durante l’incontro, Beduschi ha sottolineato l’importanza della provincia di Pavia nella resistenza e lotta contro la PSA, affermando che il Ministero ha approvato uno stanziamento di 20 milioni per il potenziamento della biosicurezza e per i ristori. Ma non finisce qui: il Ministero ha anche dato il via all’uso dell’esercito per il depopolamento. “Si tratta di 177 militari che opereranno nei distretti lombardi, concordandosi con Polizia provinciale e selettori”, ha spiegato Beduschi.

L’ultima ordinanza del presidente Fontana amplia ulteriormente il raggio d’azione, coinvolgendo un maggior numero di controlli selettivi e prevedendo il depopolamento da parte del personale dei Parchi, che verranno sostituiti dalla Polizia provinciale e selettori in caso di inadempienza. Alberto Lasagna, direttore di Confagricoltura, ha evidenziato: Continuano le difficoltà nella commercializzazione delle carni e ci sono ostacoli per la ripartenza. Apprezziamo l’impegno per trovare soluzioni rapide ed efficaci”.

L’incontro ha visto anche la partecipazione di Silvia Garavaglia, presidente di Coldiretti, che ha definito il confronto “costruttivo”, aggiungendo che “l’assessore ha dimostrato attenzione alle problematiche del settore”. Le difficoltà non riguardano solo la PSA, ma anche i cambiamenti climatici che hanno colpito duramente settori come quello del riso e del vino.

Carlo Emilio Zucchella, presidente di Cia, ha ribadito l’urgenza di proseguire con gli abbattimenti e di liquidare rapidamente gli indennizzi per le imprese suinicole, le quali continuano a subire un deprezzamento del prodotto non coperto dai risarcimenti attuali. Ha sottolineato: Sarebbe auspicabile prevedere lo stanziamento di ulteriori risorse a sostegno del comparto, di concerto con il Governo e con il Commissario”.

In questo contesto di emergenza, la determinazione e la resilienza degli agricoltori di Pavia emergono chiaramente. L’arrivo dei primi indennizzi rappresenta solo l’inizio di un lungo processo di recupero. L’impiego dell’esercito per il depopolamento dei cinghiali è una misura drastica ma necessaria per contenere la diffusione della PSA e permettere agli allevatori di risollevarsi.

Mentre la giunta Fontana e il Ministero mettono in campo queste misure, l’attenzione rimane alta. Gli agricoltori locali, rappresentati dalle principali associazioni di categoria, continuano a lottare per il riconoscimento dei loro sforzi e per ottenere ulteriori risorse. La sfida è complessa, ma con il supporto istituzionale e la determinazione dei lavoratori del settore, la speranza di una ripresa è concreta

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