Cronaca - Alessandria

La Fondazione CrAl dona due celle frigo a Casa San Francesco: “Il nostro grazie a chi ha tenuto aperto questo cancello”

ALESSANDRIA – Il “picco questa settimana è stato di 158 persone ma d’inverno anche in 170 hanno bussato alla porta di Casa San Francesco ad Alessandria per mangiare. “Ogni giorno”, come alla mensa della Caritas, c’è qualche “volto nuovo” che aspetta un pasto davanti all’ingresso in via Gramsci e “tutti i giorni” chi si affaccia al cancello di Casa San Francesco trova non solo cibo ma prima di tutto “accoglienza e ascolto“, hanno spiegato il Vescovo di Alessandria, Monsignor Guido Gallese, e Padre Daniele Noè, Delegato vescovile per la Pastorale della Carità.

A Casa San Francesco dal post covid continua la distribuzione dei pasti d’asporto, sistema che ha risolto i problemi logistici e di spazio ma che ha fatto aumentare le spese legate al confezionamento. Il “flusso della provvidenza“, e la generosità di tanti privati cittadini e attività, per fortuna “non si è mai fermato” ma gestire la cucina quando si deve preparare e “impacchettare” il pasto per tante persone non è facile.

Ora personale e volontari della mensa, circa 28 persone che ogni settimana si alternano mattina e pomeriggio, hanno a disposizione, per semplificare il lavoro, due nuove e capienti celle frigo donate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Aiutare chi è in difficoltà è “un dovere” ma, con l’acquisto delle capienti celle, la Fondazione ha voluto soprattutto “dire grazie” alla Diocesi e al Vescovo di Alessandria per aver tenuto aperto il cancello di Casa San Francesco dopo l’addio dei frati.

Il Presidente della Fondazione, il notaio Luciano Mariano, ha portato una foto di un altro cancello, quello oggi chiuso dell’ex convento dei frati a Sestri Lavante per raccontare con un’immagine “la storia diversa che è stata scritta ad Alessandria. Il cancello di Casa San Francesco e della mensa è rimasto aperto e si è anzi “spalancato” anche ad altri progetti che oggi rendono  più vivo un complesso “dove è stata scritta la storia di carità religiosa e anche culturale della città”, ha ricordato il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria: “Qui c’è  il Teatro San Francesco e il Gelindo tanto amato dagli alessandrini. E il nostro grazie va a che sta scrivendo il futuro di un centro che racchiude un pezzo importante della storia della città”.

 

Per approfondire:
Condividi