Autore Redazione
domenica
21 Luglio 2024
11:39
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Cronaca - Alessandria

Chiude “Tigella Bella”. A fine agosto Raf e Marzia lasciano Alessandria: “Qui è difficile andare avanti”

Chiude “Tigella Bella”. A fine agosto Raf e Marzia lasciano Alessandria: “Qui è difficile andare avanti”

ALESSANDRIA – Raffaele “Raf” Tempesta e sua moglie Marzia Chiariotti hanno deciso di salutare i clienti del loro ristorante “Tigella Bella” con “il botto”, la sera del Capodanno Alessandrino. Il 31 agosto sarà l’ultimo giorno di apertura del loro ristorante in via Milano, dove dal 2018 hanno preparato e servito tigelle e gnocco fritto. La coppia ha scelto di abbassare la saracinesca del ristorante dopo la festa che nel capoluogo dà ufficialmente il via al nuovo anno lavorativo perché da settembre anche per Raf e Marzia inizierà una nuova esperienza lavorativa ma, soprattutto, di vita.

I due, entrambi alessandrini, andranno a vivere e lavorare in provincia di Verona. Nell’ultimo periodo non è stato facile far quadrare i conti del ristorante, ha spiegato Raf, e lui e la moglie hanno deciso di cogliere l’offerta arrivata dai titolari del marchio “Tigella Bella”. La coppia si trasferirà a Francavilla Veronese per gestire il nuovo ristorante dell’azienda. Non saranno più titolari ma “a 50 anni” avere la garanzia di un posto di lavoro con contratto a tempo indeterminato è “un’opportunità che non si può rifiutare”, ha raccontato Raf.

Prendere la decisione di lasciare Alessandria, però, non è stato facile. Qui la coppia è nata e cresciuta ma l’amore per la città, e l’affetto dei clienti del ristorante, purtroppo non basta ad arrivare a fine mese con serenità. Raf e Marzia sono due persone solari che amano scherzare anche nelle difficoltà e, soprattutto, “non puntano il dito contro nessuno”. Ad Alessandria, però, “non gira molta gente” e oggi riempire un locale solo nel fine settimana “non basta. “Il nostro ristorante – ha spiegato Raf – ha prezzi medio-bassi, che abbiamo deciso di non aumentare nonostante i rincari perché, come noi, anche i nostri clienti devono pagare bollette più alte. Con questa situazione economica, però,  le persone non possono più permettersi di andare a cena fuori più volte a settimana. Servirebbe un flusso costante di clienti da fuori. Da diverso tempo si parla di sviluppare il turismo ma vediamo tutti come vanno le cose in città”.

Raf e Marzia non hanno “rimpianti” e non vivono la chiusura del ristorante come “un fallimento” ma come “uno stimolo di rinascita”.  Il dispiacere di dover lasciare la loro città, però, è tanto: “È un bel cambio dopo 50 anni ad Alessandria ma mi conforta pensare che saremo a soli 200 Km di distanza”. Il ristorante resterà aperto tutta l’estate e poi, da settembre in avanti, Raf e Marzia approfitteranno dei giorni liberi per tornare ad Alessandria a trovare gli amici con cui di sicuro brinderanno la sera del Capodanno Alessandrino, prima di abbassare per l’ultima volta la saracinesca del loro ristorante in via Milano e iniziare la nuova vita, sempre tra tigelle e gnocco fritto, in provincia di Verona.

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