Autore Redazione
martedì
23 Luglio 2024
05:19
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Politica - Alessandria

Case di riposo Sereni Orizzonti, Cgil: “Sì a salari dignitosi ma l’azienda ha detto di non avere fondi”

Case di riposo Sereni Orizzonti, Cgil: “Sì a salari dignitosi ma l’azienda ha detto di non avere fondi”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “L’altra faccia della medaglia”. Così il sindacato Funzione Pubblica Cgil Alessandria ha definito la situazione dei lavoratori di “Sereni Orizzonti“, il gruppo friulano che ha annunciato “nuovi e cospicui investimenti, circa 200 mln di euro per realizzare 20 nuove strutture per anziani nei prossimi cinque anni” e che in provincia gestisce due strutture: La Comunità La Braia nel Comune di Terzo, dedicata ad ospitare adulti psichiatrici e la RSA Gigi e Teresio Capra a Spinetta Marengo, con 60 posti letto destinati agli anziani e 20 per persone con disabilità.

“Nel mese di dicembre 2022, è stato comunicato a tutto il personale della provincia di Alessandria, la decisione unilaterale di cambiare il contratto collettivo applicato Anastecon Aiop RSA per poi, solo per la Comunità La Braia, ritornare dal mese di novembre 2023 al CCNL Anaste, creando di fatto diversità di trattamento tra i dipendenti e dumping contrattuale”ha sottolineato il sindacato che ha quindi chiesto all’azienda “di aprire un confronto stabile, oltre che applicare un contratto nazionale che riconosca ai propri dipendenti salari dignitosi e rispettare le norme relative alla salute e sicurezza. L’azienda, dopo un confronto che ha avuto esiti negativi, ha risposto di non avere risorse economiche per dare risposte ai propri dipendenti. Continueremo pertanto nella mobilitazione, con segnalazione agli enti preposti e alle istituzioni”. 

“Sono molti gli articoli di giornale che narrano le gesta del gruppo e della holding ad essa collegata ma esiste il rovescio della medaglia: gravi inadempienze in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e l’applicazione di contratti collettivi nazionali pirata e meno onerosi, sia dal punto di vista economico che normativo” ha sottolineato la Fp Cgil “sono soltanto 17 i Rappresentanti per i Lavoratori della Sicurezza eletti o designati su 85 strutture e ben 3 regioni italiane non hanno mai proceduto alla nomina di un RLS , in violazione del D.Lgs. 81/08 (Testo unico sulla sicurezza). E’ evidente che le residenze per anziani dopo il covid hanno cambiato pelle e l’incidenza di patologie croniche è aumentata drasticamente. L’assenza dell’RLS comporta mancanza di trasparenza nella valutazione del rischio biologico nei confronti dei lavoratori e parimenti le infezioni verso gli ospiti potrebbero essere sottovalutate”. 

“Sul fronte Contratti di Lavoro l’azienda ha scelto unilateralmente di applicare il CCNL AIOP 2012 e il CCNL Anaste 2020: entrambi i contratti sono pirata, ovvero siglati con sindacati non
rappresentativi, nonostante le sigle confederali (Cgil, Cisl e Uil) abbiano la maggioranza, se non assoluta, rappresentanza tra le lavoratrici e i lavoratori. Entrambi sono contratti che pagano meno rispetto ad altri contratti applicati nel comparto e la cosa è ancora più grave se pensiamo che la Sereni Orizzonti si finanzia anche con risorse pubbliche per i posti in convenzione”. 

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