Autore Redazione
giovedì
25 Luglio 2024
08:30
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Cronaca - Pavia

Grandi atenei: Pavia cede il passo all’Università della Calabria nella classifica Censis

Grandi atenei: Pavia cede il passo all’Università della Calabria nella classifica Censis

PAVIA – Cambio della guardia nella Classifica Censis delle università italiane: l’edizione 2024/2025 vede l’Università della Calabria scalzare l’Università di Pavia dalla prima posizione tra i grandi atenei. Un passaggio di testimone che ridisegna la mappa dell’istruzione superiore italiana e apre a nuove sfide per gli atenei in gara.

Pavia, pur scivolando al secondo posto, conserva comunque un ruolo di rilievo nel panorama accademico nazionale, confermandosi come eccellenza nel suo campo. Il sorpasso della Calabria, invece, rappresenta un traguardo storico per questo ateneo, frutto di un impegno costante e di una strategia lungimirante che ha messo al centro la qualità della didattica, l’innovazione della ricerca e il potenziamento delle strutture.

Tra i mega atenei statali, il podio rimane invariato con Padova, Bologna e La Sapienza di Roma che si confermano ai vertici. Un trionfo del Nord Italia, che si distingue per l’ampia offerta formativa, l’eccellenza nella ricerca e il forte legame con il mondo del lavoro.

La classifica Censis, giunta alla sua ventiquattresima edizione, offre un’analisi completa del sistema universitario italiano, valutando gli atenei su 17 indicatori, tra cui la qualità delle strutture, dei servizi, la capacità di internazionalizzazione, la comunicazione e il tasso di occupabilità dei laureati. Un risultato che, pur non esente da critiche, rappresenta un importante riferimento per gli studenti alle prese con la scelta universitaria.

Quale sarà il futuro dell’Università di Pavia? Come riconquisterà la vetta della classifica? E quali strategie adotteranno gli altri atenei per rimanere competitivi a livello nazionale e internazionale? Sono queste le domande che sorgono spontanee alla luce di questo cambio di scenario, che senza dubbio porterà nuove sfide e nuove opportunità per tutto il sistema universitario italiano.

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