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Sfumata la finale Olimpica per il tiratore Edoardo Bonazzi: “Parigi ha coronato un sogno ma ora guardo a Los Angeles”

PARIGI – C’era “una punta di delusione” per non aver centrato per poco la finale nella carabina 10 metri ad aria compressa e nella carabina 50 metri 3 posizioni ma Edoardo Bonazzi ieri era soprattutto “ancora emozionato e contento“ al termine della sua seconda gara olimpica.  Partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024 ha “coronato un sogno” del giovane tiratore novese.

L’atleta di 22 anni di Pozzolo, allievo finanziere delle Fiamme Gialle, ieri ha “tirato bene” ed è soddisfatto della sua prestazione ai Giochi. Gareggiare alle Olimpiadi crea un turbinio di emozioni, ha raccontato. La tensione della gara si lega all’orgoglio di esserci e di essere accanto ai migliori atleti di tutto il mondo. Edoardo ha buttato un occhio soprattutto verso il norvegese Jon-Hermann Hegg: “Un tiratore da cui c’è sempre da imparare” ma non si sbilancia in pronostici medaglia. Fare previsioni nel suo sport “è difficile”.

Sostenuto da tutta la famiglia, che l’ha raggiunto per seguire le gare al poligono di Châteauroux, Edoardo resterà a Parigi ancora qualche giorno. Oggi guarderà la gara della tiratrice italiana Barbara Gambaro nella carabina 50 metri 3 posizioni e l’atleta novese spera di poter tifare per lei anche nella finale donne in programma il 2 agosto. Poi Edoardo tornerà a casa. I Giochi di Parigi hanno chiuso “tre intensi anni di preparazione” ma ora si apre un nuovo capitolo della storia sportiva del giovane tiratore, e un nuovo cassetto dei sogni, perché dalla prossima stagione si lavora con lo sguardo fisso alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028.