Autore Redazione
giovedì
1 Agosto 2024
14:01
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Cronaca - Provincia di Pavia

Pesticidi nelle acque superficiali: la mappa della contaminazione nel pavese

Pesticidi nelle acque superficiali: la mappa della contaminazione nel pavese

PROVINCIA DI PAVIA – Il Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) ha pubblicato il rapporto relativo al monitoraggio del 2021, portando alla luce dati sulla qualità delle acque anche in provincia di Pavia. Le rilevazioni mostrano la presenza di pesticidi in una ventina di stazioni, con alcune situazioni particolarmente preoccupanti.

Per esempio a Dorno, le misurazioni delle acque superficiali hanno rilevato tracce di Bentazone sopra i limiti consentiti. La concentrazione massima di Bentazone ha raggiunto 1,49 µg/l, mentre la media annuale si è attestata a 1,055 µg/l. Questi valori superano di gran lunga i limiti di qualità ambientale (SQA), che per questa sostanza sono fissati a 0,1 µg/l. Le due misurazioni effettuate hanno confermato la presenza della sostanza oltre i livelli di sicurezza, evidenziando una contaminazione significativa.

Dal 2015, a fronte di un numero stabile di punti di monitoraggio, si è osservato un progressivo aumento del numero di sostanze rilevate. Questo incremento deriva sia dall’aggiornamento degli indici di priorità, sia dal miglioramento delle prestazioni analitiche. Tuttavia, la disponibilità di serie storiche più lunghe ha permesso di ridurre la frequenza delle ricerche, sebbene per le acque superficiali si effettuino almeno quattro rilevazioni all’anno e per le acque sotterranee almeno due.

L’anno 2020 ha rappresentato un’eccezione, con una frequenza di monitoraggio ridotta a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19. Il periodo pandemico ha influito sulla capacità di monitorare adeguatamente i corpi idrici, ma non ha fermato il lavoro degli esperti, che hanno continuato a raccogliere dati preziosi per comprendere la situazione delle acque pavesi.

Il rapporto SNPA sottolinea che la maggior parte dei limiti di quantificazione (LOQ) permette una valutazione adeguata rispetto agli SQA. Tuttavia, per alcune sostanze come il diclorvos, l’eptacloro e la cipermetrina, i limiti di quantificazione analitica risultano superiori agli SQA, rendendo difficile una valutazione precisa dei risultati. In corso vi è una sperimentazione per migliorare questi limiti di quantificazione e adeguarli alle normative vigenti.

L’immagine complessiva delle acque superficiali in provincia di Pavia mostra una serie di stazioni in rosso, indicando il superamento dei limiti di sicurezza. Lo scenario dipinge un quadro preoccupante della situazione ambientale locale, sollevando interrogativi sulla gestione e sull’uso dei pesticidi in agricoltura.

I dati del rapporto SNPA evidenziano una realtà in cui la contaminazione delle acque non è un problema isolato. L’agricoltura intensiva e l’uso diffuso di pesticidi giocano un ruolo cruciale nella diffusione di sostanze chimiche nelle risorse idriche. Le misurazioni effettuate a Dorno rappresentano solo un esempio di una situazione più ampia e diffusa.

La concentrazione di Bentazone rilevata a Dorno dovrebbe suonare come un campanello d’allarme per le autorità locali e i cittadini. Superare i limiti di sicurezza non è solo una questione di numeri su un rapporto: ha implicazioni concrete sulla salute umana e sull’ecosistema. Le tracce di pesticidi nelle acque possono entrare nella catena alimentare, mettendo a rischio la fauna locale e, indirettamente, l’uomo.  Il monitoraggio continuo delle acque e l’aggiornamento costante degli indici di priorità rappresentano passi fondamentali per comprendere e affrontare il problema. Tuttavia, serve un impegno più ampio e deciso per ridurre l’uso di sostanze chimiche dannose in agricoltura. Politiche più rigorose, pratiche agricole sostenibili e una maggiore consapevolezza pubblica sono elementi essenziali per invertire la tendenza.

L’ironia della situazione sta nel fatto che proprio quelle pratiche agricole volte a massimizzare la produttività rischiano di compromettere le risorse naturali fondamentali per la stessa attività agricola. Inseguire rendimenti elevati con l’uso massiccio di pesticidi può portare a un paradosso: l’erosione della qualità del suolo e delle acque, che sono alla base della produttività agricola stessa.

Il fenomeno della contaminazione delle acque da pesticidi è diffuso in molte altre aree agricole del paese e del mondo. Questo rende ancora più urgente un approccio coordinato e globale per affrontare la questione. La cooperazione tra enti locali, nazionali e internazionali può contribuire a sviluppare soluzioni efficaci e sostenibili.

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