2 Agosto 2024
17:06
Rifiuti respinti da Amag Ambiente. Fp Cgil replica al Presidente: “Basta scaricare colpe sui lavoratori”
ALESSANDRIA – Dopo Uil Trasporti, anche Fp Cgil replica alle dichiarazioni rilasciate a Radio Gold dal vertice di Amag Ambiente, Paolo Borbon, dopo le lamentele di una nostra lettrice che per tre volte non è riuscita a conferire rifiuti al centro raccolta in viale Teresa Michel. Il Presidente Borbon aveva spiegato che le direttive dell’azienda sono quelle di “accogliere sempre i rifiuti anche quando lo spazio è insufficiente” ma anche Fp Cgil è ferma nel smentire la versione del dirigente che, secondo il sindacato, avrebbe “mentito sapendo di mentire” e scaricato colpe sui dipendenti.
Francesca Voltan di Fp Cgil si è detta “sconcertata” dalle “parole utilizzate dal Presidente di Amag Ambiente Paolo Borbon, nei confronti dei propri dipendenti.
Il Presidente, scusandosi per l’accaduto, “scarica” la responsabilità sugli operatori, condannando l’atteggiamento da loro tenuto e asserendo che il personale sarebbe stato “istruito in modo differente”… Ovviamente, il Presidente mente, sapendo di mentire…e come sempre.. è il caso di dirlo.. il pesce puzza sempre dalla testa..
Da tempo i lavoratori di questi servizi attendono disposizioni scritte in merito al materiale che possono o non possono ritirare e direttive di come devono comportarsi in caso di riempimento dei contenitori e la confusione regna sovrana.. Da tempo le organizzazioni sindacali segnalano un mal organizzazione aziendale e da tempo i lavoratori non operano nemmeno in condizioni di sicurezza tanto che la FP CGIL unitamente alle altre sigle sindacali, hanno appena inviato una diffida ad Amag e l’ennesima richiesta di incontro in merito ai reiterati comportamenti aziendali.
Troppo facile scaricare sugli operatori le responsabilità e l’incapacità organizzativa di chi ha il dovere di gestire al meglio questi servizi; lavoratori che garantiscono un servizio nonostante le condizioni in cui operano, sottolineando inoltre la garanzia del servizio in questo periodo estivo malgrado le ondate di calore.
Un ultima considerazione…anziché una rettifica, le lavoratrici e i lavoratori di Amag si aspetterebbero, anzi aggiungo meriterebbero delle scuse pubbliche“.