5 Agosto 2024
05:00
Ginevra Paglieri ricorda il nonno Mario, “un vero creativo, dall’animo sempre allegro”
ALESSANDRIA – C’era un rapporto profondo e speciale tra Mario Paglieri e la nipote Ginevra Rossello Paglieri. È stato il nonno a insegnare a Ginevra, oggi Board Director dell’azienda di famiglia, come “allenare il naso” e affinare una abilità di certo ereditata ma che va coltivata, come le ripeteva il nonno fin da piccola. Con la scomparsa di Mario Paglieri, mancato a 91 anni, la città perde un grande imprenditore e profumiere, apprezzato da tanti alessandrini anche per il garbo e la classe. Più profondo e intimo è il dolore della figlia Debora Paglieri, co-ceo dell’azienda, e della nipote Ginevra. Per Ginevra Rossello Paglieri, Mario Paglieri era “un super nonno”. Da bambina approfittava di ogni vacanza e momento libero per stare con lui in azienda: “Girava sempre con indosso un camice bianco e mi faceva annusare ogni sorta di profumo per imparare a riconoscerli”.
Mario Paglieri era “un creativo, anche nel modo di vestire” ricorda amorevolmente la nipote, che rimaneva estasiata dall’abilità con cui sapeva miscelare profumi per creare fragranze mai annusate prima. Mario Paglieri si era laureato in chimica a Genova e aveva successivamente perfezionato le sue conoscenze nel campo della profumeria a Ginevra. Negli anni ’50 era poi diventato il “naso” dell’azienda di famiglia, come vengono chiamati nel settore gli abili creatori di fragranze.
Quelle tecniche sono state insegnate anche alla nipote Ginevra ma quello che Mario Paglieri più di tutto le ha trasmesso è stata la sua “passione” per il lavoro di profumiere, che nonno e nipote hanno poi continuato a condividere negli anni. Mario Paglieri era “un’anima allegra”: “Canticchiava sempre”. L’imprenditore sapeva sdrammatizzare ogni situazione con una battuta: “Mi ripeteva che se i problemi capitano è perché siamo vivi”.
L’imprenditore amava la vita e il suo lavoro e aveva anche una grandissima passione per D’Annunzio. La nipote Ginevra ha scoperto quanto fosse grande solo recentemente, quando a giugno la collezione di scritti, lettere e materiale inedito, raccolti prima da Lodovico Paglieri e poi dal figlio Mario, è stata acquisita dal Vittoriale degli Italiani: “Come ogni collezionista mio nonno teneva nascosto quell’immenso tesoro. Tra i documenti ci sono anche lettere e appunti che nessuno aveva mai visto prima e che ora, come mi ha confessato il Presidente del Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, potrebbero aiutare a scrivere una nuova e ancora più completa storia di D’Annunzio”. La preziosa collezione Paglieri ora sarà a disposizione di tutti gli studiosi in una sala intitolata proprio all’imprendirore alessandrino Mario Paglieri.
La città potrà dare l’ultimo saluto a Mario Paglieri martedì 6 agosto, alle 14.45 in Cattedrale ad Alessandria dove questo lunedì sera, alle 19, sarà recitato il rosario.