Autore Redazione
lunedì
12 Agosto 2024
17:08
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Cronaca - Provincia di Pavia

Peronospora e clima imprevedibile: la vendemmia in Oltrepò Pavese sotto pressione

Peronospora e clima imprevedibile: la vendemmia in Oltrepò Pavese sotto pressione

PROVINCIA DI PAVIA – L’inizio della vendemmia in Oltrepò Pavese si profila come una delle sfide più impegnative per i viticoltori della regione. La stagione ha visto una primavera e un inizio estate caratterizzati da condizioni climatiche avverse, con un eccesso di piogge che ha creato un ambiente fertile per la peronospora, una malattia fungina che ha compromesso in modo significativo il raccolto.

Le prime stime indicano una perdita di almeno un terzo del raccolto, con alcune varietà, in particolare la Croatina, gravemente colpite. Questo vitigno, fondamentale per la produzione di vini come il Bonarda e il Buttafuoco, ha subito danni tali da ridurre il suo volume di produzione ben oltre il 30%. Alcuni esperti parlano addirittura di una diminuzione del 50%, con punte di perdita che potrebbero superare tale soglia.

Il Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese, di fronte a una situazione così critica, ha chiesto aiuto alla Regione Lombardia. Il supporto richiesto mira a garantire un sostegno concreto ai viticoltori, i quali devono affrontare una delle vendemmie più dure degli ultimi anni. Il Consorzio spera che le denunce ufficiali dei danni siano superiori alle attese e che possano arrivare indennizzi adeguati.

Nonostante la severità della situazione, ci sono segnali di azioni correttive. Le aziende vitivinicole stanno adottando strategie per contrastare l’impatto della peronospora e minimizzare le perdite. Le tecniche di protezione delle viti, come trattamenti specifici e interventi mirati nella gestione dell’umidità, diventano cruciali per preservare le restanti grappoli e salvaguardare le vendite future.

La vendemmia del 2024, ormai alle porte, si colloca in un contesto climatico complicato, seguendo un 2022 segnato da siccità e grandinate che avevano già messo a dura prova la produzione. Mentre l’anno scorso le difficoltà erano dovute a carenze di acqua, quest’anno il problema è l’eccesso di precipitazioni primaverili. Il cambiamento climatico ha impattato profondamente le condizioni di crescita della vite, e l’equilibrio tra pioggia e sole diventa ogni anno più precario.

In questo scenario di incertezze, i viticoltori dell’Oltrepò Pavese devono dimostrare resilienza e capacità di adattamento. La vendemmia 2024 sarà un banco di prova non solo per la gestione immediata delle avversità, ma anche per il futuro della viticoltura nella regione. La speranza è che, nonostante le difficoltà attuali, si possano trovare soluzioni per garantire la qualità e la continuità della produzione vinicola, rispondendo alle sfide imposte da un clima sempre più imprevedibile.

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