3 Settembre 2024
10:19
Varzi punta sul rilancio del turismo: Tamburelli alla guida della nuova Consulta
VARZI (PV) – Il Comune di Varzi inaugura la Consulta Comunale del Turismo, un nuovo organismo che ambisce a trasformare il borgo in una destinazione turistica di rilievo. Con la delibera del 17 luglio scorso, l’amministrazione comunale ha ufficializzato la nascita della Consulta, affidandone la presidenza a Massimo Tamburelli, giornalista esperto in comunicazione e organizzazione di eventi, scelto dal sindaco Giovanni Palli per guidare questa nuova sfida. L’iniziativa mira a unire operatori, associazioni e istituzioni in un progetto comune di valorizzazione del territorio, puntando su strategie di marketing e comunicazione per rilanciare l’immagine di Varzi.
La scelta di Massimo Tamburelli come presidente appare in linea con l’intenzione di puntare su figure che conoscano a fondo il tessuto locale ma che abbiano anche la capacità di guardare oltre i confini del territorio. La sua esperienza nel campo della comunicazione e degli eventi sembra rispondere a una visione che punta a far crescere l’attrattività turistica attraverso un piano strategico e coordinato, con un occhio sempre attento a valorizzare le iniziative esistenti senza sovrapporsi ad esse. La Consulta diventa quindi uno strumento chiave per il rilancio turistico, con la promessa di un cartellone di offerte ampio e diversificato, capace di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più eterogeneo.
Il contesto in cui nasce questa iniziativa non è però esente da incognite. La composizione del Comitato Esecutivo, che vede la nomina diretta di alcuni membri da parte del sindaco Giovanni Palli, solleva inevitabilmente alcune domande sulla rappresentatività e sull’equilibrio tra le diverse componenti del tessuto turistico locale. Sarà importante capire in che modo verranno ascoltate e valorizzate le voci di tutti gli operatori, soprattutto quelli più piccoli, che rischiano di essere marginalizzati in un contesto dominato dalle decisioni politiche.
Il presidente della Provincia di Pavia è protagonista di questa operazione, e proprio a fine settembre il rinnovo del consiglio provinciale porterà inevitabilmente un nuovo assetto politico. Ci si chiede quindi quale ruolo avrà la Consulta del Turismo nel prossimo futuro e come le scelte amministrative provinciali possano influenzare i percorsi intrapresi. Sarà interessante vedere se l’azione della Consulta si svilupperà in sintonia con una visione più ampia di sviluppo del territorio o se resterà confinata a una gestione locale senza una chiara integrazione con le politiche provinciali.
Il successo dell’iniziativa dipenderà anche dal coinvolgimento degli operatori privati, chiamati a fare la loro parte per un progetto ambizioso che mira a mettere a sistema le risorse del territorio. La vera sfida sarà quella di trasformare un organismo burocratico in un motore di sviluppo reale, capace di incidere concretamente sull’economia locale.
Resta da capire come verranno affrontate le criticità legate alla frammentazione dell’offerta turistica e alla necessità di una comunicazione unitaria. Gli operatori sapranno trovare un terreno comune per collaborare, oppure le rivalità e le differenze di vedute prevarranno? La Consulta riuscirà davvero a tradurre in azioni efficaci le strategie delineate nei suoi documenti istitutivi? Il percorso intrapreso segnerà davvero una svolta per Varzi, o sarà solo un’altra occasione mancata per un territorio che ha già visto molte promesse rimanere sulla carta?