Autore Redazione
martedì
3 Settembre 2024
18:51
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Cronaca - Alessandria

Perdita composti chimici alla ex Solvay di giovedì scorso, Arpa: “No concentrazioni significative”

Perdita composti chimici alla ex Solvay di giovedì scorso, Arpa: “No concentrazioni significative”

ALESSANDRIA – “Non sono state evidenziate concentrazioni significative e non sono stati rilevati valori superiori ai limiti di quantificazione strumentale“. Arpa Piemonte ha diramato i risultati delle analisi effettuate lo scorso giovedì allo stabilimento Syensqo (ex Solvay) di Spinetta Marengo, dopo la fuoriuscita di alcune sostanze da un contenitore avvenuta alle 3.49 di notte. 

Come ha riferito l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente “le attività di monitoraggio hanno riguardato l’aria ambiente in quanto la perdita da un contenitore ha interessato una miscela di composti tutti caratterizzati da un basso punto di ebollizione e pertanto allo stato gassoso a temperatura ambiente e pressione atmosferica. I tecnici dell’Agenzia, allertati intorno alle 05:20 del mattino, sono intervenuti ed hanno eseguito, per alcune ore, misure in campo con l’ausilio di strumentazione portatile e prelievi con recipienti per le successive analisi di laboratorio”.

“I rilievi sono stati effettuati allo scopo di verificare l’eventuale presenza in aria di composti correlati all’evento. In particolare, le misure in campo sono state eseguite con strumenti dotati di sensori in grado di rilevare la presenza di composti inorganici (acido cloridrico e acido fluoridrico) e composti organici volatili, questi ultimi come somma di tutti i composti a base di carbonio. I campionamenti per le analisi di laboratorio sono stati effettuati mediante canister, contenitori in acciaio inox sotto vuoto in grado di prelevare istantaneamente un volume di aria predefinito. I rilievi sono stati effettuati in momenti diversi e in diversi punti posti esternamente al perimetro dello stabilimento e sottovento rispetto al punto di rilascio (via Genova, ingresso merci polo chimico, via Garibaldi, parcheggio dipendenti polo chimico)”.

“Si precisa” ha aggiunto Arpa “che la sensibilità della strumentazione da campo è generalmente inferiore (anche di più di un ordine di grandezza) rispetto a quella degli strumenti in stazione fissa. Maggiori elementi di conoscenza in merito ai composti organici volatili potranno essere pertanto desunti dagli esiti delle analisi di laboratorio tuttora in corso”.

DATI REGISTRATI DALLA STAZIONE FISSA DI VIA GENOVA, A SPINETTA

Parallelamente alle attività di monitoraggio nell’intorno del perimetro di stabilimento, sono state condotte da Arpa verifiche ed elaborazioni dei dati registrati dalla strumentazione installata a Spinetta Marengo alla centralina di qualità dell’aria industriale di via Genova. “La centralina di via Genova dispone di strumentazione per la misura in continuo di composti acidi (acido fluoridrico e acido cloridrico). I livelli di concentrazione registrati durante tutta la durata dell’evento sono risultati, per entrambi i parametri, sotto il limite di rilevabilità strumentale (1,5 microgrammi al metro cubo per HCl e 0,8 microgrammi al metro cubo per HF), non evidenziando scostamenti rispetto a quanto registrato nella giornata precedente (28/08).

La centralina è dotata, inoltre, di un gas-cromatografo attualmente in fase di messa a punto e sperimentazione per la rilevazione di composti organici volatili peculiari del sito industriale (composti organofluorurati e organoclorurati); nel periodo di funzionamento operativo la concentrazione più elevata di cloroformio è stata registrata alle ore 9:30 ed è risultata pari a 15 microgrammi al metro cubo. Subito dopo, le concentrazioni sono diminuite stabilizzandosi nell’intorno del limite di quantificazione (0,5 microgrammi al metro cubo). Tale situazione risulta compatibile con la fine dell’emergenza dichiarata alle ore 11:36, contestualmente all’interruzione della fuoriuscita dal contenitore (nella giornata precedente all’evento, mercoledì 28 agosto, le concentrazioni di cloroformio registrate dal sistema GC-MS erano prossime e/o inferiori al limite di quantificazione (0,5 microgrammi al metro cubo).

L’analisi qualitativa in GC/MS ha rilevato, nei campioni acquisiti dalle ore 08:13 alle ore 09:30, la presenza in aria di altri composti fluorurati, tra cui in particolare R21 (diclorofluorometano CHFCl2, CAS n° 75-43-4) e R22 (clorodifluorometano, CHF2Cl, CAS n° 75-45-6), gas refrigeranti incolori ed inodori entrambi presenti nella miscela rilasciata dal contenitore. L’Agenzia sta proseguendo le indagini sull’evento. Sono in corso le analisi dei recipienti”.

Foto di repertorio

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