“Più comunicazione e chiarezza su cosa fare in caso di incidenti alla ex Solvay”: l’appello di Montecastello

MONTECASTELLO – In una lettera alla Prefettura di Alessandria il sindaco del Comune di Montecastello, Gianluca Penna, ha invocato un maggiore coordinamento degli enti locali in caso di eventuali nuovi incidenti al Polo Chimico Syensqo (ex Solvay). “In caso di nuova emergenza sarebbe opportuno chiarire e definire nel dettaglio le procedure che i Comuni coinvolti dovrebbero fare, a tutela della popolazione” ha sottolineato il primo cittadino che, ai nostri microfoni, ha ricordato di aver saputo la notizia dell’ultimo episodio di giovedì scorso, il secondo ad agosto, attraverso gli organi di stampa: “Sarebbe meglio venire a conoscenza di questi eventi attraverso organi ufficiali”.  

“Come dobbiamo agire nei confronti della popolazione?” si è quindi chiesto Penna che, nella lettera a Palazzo Ghilini, ha chiesto un incontro urgente “per integrare il Piano Comunale di Protezione Civile in fase di adeguamento a tutela della popolazione di Montecastello” oltre che di “essere messo al corrente dei contenuti del Piano di Emergenza Esterno attualmente in essere relativamente al suddetto Polo chimico”. 

La lettera è stata inviata per conoscenza anche agli altri Comuni del territorio: Alessandria, Pietra Marazzi, Alluvioni Piovera, Frugarolo, Castellazzo e Bosco Marengo. Il Comune di Montecastello, riporta il documento, si trova “a una distanza in linea d’aria di 9,5 km dagli stabilimenti. In particolare la campagna di monitoraggio effettuata da ARPA Piemonte a partire dal 2023 nel nostro Comune ha rilevato la deposizione nonché la presenza in aria di sostanze certamente provenienti dal Polo chimico (es. Pfas). La posizione dell’abitato, direzione Nord-NordEst lungo la direzione prevalente dei venti, testimoniano la rilevanza dei fenomeni dispersivi e di trasporto atmosferico delle molecole provenienti dal Polo”.

Foto di repertorio