Autore Redazione
domenica
22 Settembre 2024
05:27
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Tempo Libero - Broni-Casteggio

La Certosa Cantù torna a brillare: un nuovo capitolo per il Museo Archeologico

La Certosa Cantù torna a brillare: un nuovo capitolo per il Museo Archeologico

CASTEGGIO (PV) – Le porte del Museo Archeologico di Casteggio si riaprono oggi, dopo un lungo periodo di chiusura per lavori di restauro e ammodernamento. La Certosa Cantù, storico edificio che ospita il museo, torna a essere punto nevralgico della vita culturale del territorio. Non è solo un museo che riapre, ma un vero e proprio centro di aggregazione culturale, dove la storia e la modernità si incontrano per dare vita a un’esperienza nuova e coinvolgente. Da oggi, chiunque attraverserà le sue porte sarà testimone di una trasformazione importante, che non riguarda solo l’aspetto fisico del museo, ma anche il suo approccio alla divulgazione del sapere.

La direttrice del museo, Valentina Dezza, ha seguito ogni fase dei lavori con passione e dedizione. Ha trascorso gran parte del suo tempo all’interno delle mura della Certosa, lavorando incessantemente per garantire che la riapertura non fosse soltanto un ritorno alla normalità, ma un vero e proprio salto di qualità. Dezza non ha mai smesso di credere nel potenziale del Museo Archeologico di Casteggio e, con la sua squadra, ha lavorato per far sì che la riapertura fosse un momento memorabile.

Il lavoro di rinnovamento ha toccato tutti gli aspetti del museo, senza tralasciare nulla. Dalla riorganizzazione degli spazi interni, al rifacimento del sito internet, tutto è stato pensato per rendere il museo un luogo accessibile e accogliente. La nuova versione del sito web, online dal 27 agosto, rappresenta un ulteriore passo avanti nella comunicazione del museo. Offre contenuti aggiornati e approfondimenti che permettono ai visitatori di prepararsi alla visita o di esplorare virtualmente le collezioni da casa.

Il progetto di rinnovamento non si è limitato alla ristrutturazione degli spazi espositivi. I nuovi allestimenti sono stati pensati per offrire ai visitatori un’esperienza di immersione nella storia, dove ogni dettaglio è stato curato con attenzione. Le vetrine, ridisegnate e aggiornate, espongono i reperti in modo da renderli accessibili non solo visivamente, ma anche concettualmente. L’intento è quello di raccontare la storia di un territorio ricco di cultura e tradizioni, mettendo in risalto l’importanza di ogni oggetto esposto. Ogni pezzo, custodito tra le mura della Certosa, diventa protagonista di un racconto più ampio, che collega il passato al presente.

Uno degli aspetti più significativi della riapertura riguarda l’apparato didascalico, completamente rivisto e aggiornato. Ogni didascalia è il risultato di un lavoro meticoloso e collaborativo, frutto della sinergia tra il comitato scientifico e la Soprintendenza. Scrivere le didascalie di un museo non è mai un compito semplice, soprattutto quando si cerca di coniugare rigore scientifico e chiarezza espositiva. Il pubblico del museo è vario: ci sono studiosi, appassionati, ma anche semplici curiosi. Il linguaggio delle nuove didascalie è stato studiato per coinvolgere tutti, offrendo informazioni accurate senza risultare troppo tecnico o distante.

Il rinnovamento del museo è stato possibile grazie a un finanziamento del Gal Oltrepò Pavese, supportato dal fondo lasciato in eredità dalla famiglia Guarnaschelli. Il contributo ha consentito di trasformare il museo in uno spazio moderno, pur mantenendo intatta la sua anima storica. A7 Design ha curato il progetto di allestimento, sotto la guida degli architetti Andrea Vaccari e Carlo Bergamaschi. La loro visione ha dato vita a un ambiente che non si limita a esporre reperti, ma li valorizza, creando un dialogo tra lo spazio espositivo e i visitatori.

Con la riapertura del museo, il Comune di Casteggio e la direzione del museo hanno previsto un ampliamento degli orari di apertura, soprattutto nei fine settimana, per permettere a un numero maggiore di persone di visitare le nuove sale espositive. La Certosa Cantù, con la sua storia e il suo fascino, si prepara a diventare nuovamente un punto di riferimento culturale, non solo per gli appassionati di archeologia, ma anche per chi cerca un luogo dove immergersi nella storia e nella cultura.

La Certosa Cantù, con le sue antiche mura, ha sempre rappresentato un simbolo di cultura e tradizione per Casteggio. Oggi, con la riapertura del museo, si prepara a vivere una nuova stagione, pronta ad accogliere chiunque voglia lasciarsi affascinare dalla storia e dalla bellezza del patrimonio archeologico di “Clastidium”.

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