27 Settembre 2024
18:25
Terzo Valico: nuovo accordo per velocizzare i trasferimenti ai Comuni per le opere compensative
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Contento di annunciare ad Alessandria il nome del progetto vincitore della gara per il “Masterplan” del nuovo polo logistico e urbano che completerà lo scalo ferroviario del capoluogo, il commissario straordinario di Governo per il Terzo Valico, Calogero Mauceri, si è detto “soddisfatto” anche dell’incontro avuto a Palazzo Ghilini con undici sindaci dei territori dell’Alessandrino interessati dai lavori del Terzo Valico e dalle opere compensative, anzi di “accompagnamento” come preferisce chiamarle.
Dopo un sopralluogo a Radimero, Mauceri ha raggiunto Alessandria per trovare “soluzioni amministrative e contabili” per i Comuni dell’Alessandrino, e in particolare per quelli più piccoli, che faticano ad anticipare risorse per i lavori delle opere compensative. Durante l’incontro a Palazzo Ghilini, a cui hanno partecipato anche il Prefetto di Alessandria, Alessandria Vinciguerra, l’Assessore regionale alle Infrastrutture Strategiche del Piemonte Enrico Bussalino, il Vicepresidente della Provincia Matteo Gualco e i responsabili di Rete Ferroviaria Italiana, sono state “accolte” le richieste dei sindaci e insieme a Rfi si è deciso di garantire una anticipazione fino al 30% “che non si limita solo alla prima fase ma accompagna tutto l’avanzamento dell’opera” escluso l’ultimo tratto dove si andrà al saldo. Chiesta, e ottenuta dai sindaci, anche una riduzione dei tempi di erogazione da parte di Rfi, che da 60 giorni si riduce a 30.
L’incontro a Palazzo Ghilini è stato però occasione anche per fare “il punto” sui lavori del Terzo Valico a partire dalla situazione a Radimero. Il cantiere “è operativo” ha assicurato Mauceri. Certo, ha ammesso, “le difficoltà ci sono” ma durante il sopralluogo il commissario di Governo ha visto “grande determinazione e impegno di tecnici e maestranze”. Il Terzo Valico “sarà la galleria ferroviaria più lunga d’Italia, la terza in Europa e la quinta a livello mondiale”, ha ricordato il commissario per dare “la dimensione” di un’opera che non ha nulla di “ordinario”, né per dimensioni né per complessità.
Le opere però “vanno avanti” ha garantito. In termini “chilometrici” si è arrivati all’89% dei lavori: “Occorre realizzare 88 Km di gallerie e ne sono stati realizzati 78 e 100”. La tratta principale deve essere realizzata entro giugno 2026 per rispettare gli obiettivi e i tempi del Pnrr e ad oggi mancano “poco più di 3 Km” che si trovano tra le finestre di Cravasco e Castagnola, tra Castagnola e Val Lemme, più l’ultimo pezzo da scavare a Radimero. Su 13 fronti di scavi, in questo momento “si lavora regolarmente in 9”. Su due dei quattro fronti fermi le talpe si sono bloccate nell’ultimo dei 10 chilometri a causa di deformazioni geologiche della montagna ma sono in corso “attività per la ripresa degli scavi”, previste su uno dei fronti a dicembre di quest’anno e a febbraio/marzo 2025 nell’altro. Negli altri due fronti non sia lavora per il gas, “non perché non fosse previsto” ha precisato il commissario ma “non era prevista la quantità”. Le imprese e i tecnici sono però impegnati a trovare “ulteriori soluzioni” che consentano la ripresa delle attività perché quelle messe in atto nei tre fronti di scavo dove era già stato trovato il gas “non sono sufficienti”: “Se per il gas perderemo qualche mese in più, però, non vuol dire che il Terzo Valico non sarà fatto”.