Autore Redazione
domenica
6 Ottobre 2024
12:15
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Cronaca - Alessandria

I 100 anni della radio: “Pilastro della Costituzione” e voce che arriva ovunque

I 100 anni della radio: “Pilastro della Costituzione” e voce che arriva ovunque

MONDO – Oggi la radio compie 100 anni. Un traguardo importante che dimostra anche quanto questo mezzo di comunicazione sia ancora vivo e vitale. Il tempo ha cambiato la radio ma lei è sempre riuscita a farsi sentire. La bellezza di questo mezzo d’altronde è stata la sua capacità di raggiungere tutti, di puntare sul racconto, sulla qualità e in particolare sulla vicinanza. Nel suo piccolo Radio Gold ha sempre cercato di fare questo, essere vicina nei momenti difficili, come l’alluvione del 1994 ma anche in eventi tragici e complicati come le ondate di maltempo che si sono succedute nel tempo, o fatti di cronaca tristi e dolorosi. Accanto a quelli Radio Gold ha condiviso ricordi e momenti belli come quelli sportivi legati al calcio, al basket, a svolte epocali e inaugurazioni di eventi di rilievo. Nel quotidiano invece continua ad accompagnare tutti, fin dagli anni 70. Radio Gold oggi parla tante lingue ma non dimentica le sue origini e la bellezza di un microfono che porta la voce ovunque, senza nessun altro orpello.

Un patrimonio da mantenere, come ha detto il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella: “Il 6 ottobre del 1924 dalla stazione di Roma dell’Unione Radiofonica Italiana si diffuse nell’etere il primo programma quotidiano di trasmissioni radiofoniche in Italia“. Un “secolo di imponenti trasformazioni politiche, sociali, tecnologiche è trascorso da quelle pioneristiche trasmissioni“. “Con la nascita della Repubblica la radio e, successivamente, la televisione, divennero un pilastro della costruzione civile e democratica del nostro Paese, diffondendo il pluralismo, promuovendo il dialogo e la partecipazione, trasmettendo alfabetizzazione e cultura“. Lo sottolinea il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione del 100° anniversario della Radio RAI.

Il “lessico della televisione -ricorda Mattarella- contribuì alla nascita della lingua italiana moderna, agevolando la formazione di una comunità linguistica e di valori condivisi, in cui tutti gli Italiani potevano riconoscersi“.

Radio – Foto di pexels-ian-panelo

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