11 Ottobre 2024
09:39
Borsalino: necessario ottimizzare i costi. L’azienda avvia piano per riduzione personale
ALESSANDRIA – Tornano ad allungarsi ombre pericolose sullo storico stabilimento Borsalino di Alessandria. Il nuovo scenario emerge dalle considerazioni delle Segreterie Provinciali Filctem Cgil , Femca Cisl e Uiltec Uil insieme alle RSU delle rispettive organizzazioni, convocate dalla Haeres Equita (Borsalino) in Confindustria Alessandria per discutere di una riorganizzazione interna nelo stabilimento di Spinetta Marengo.
La direzione aziendale intende infatti avviare un piano di riorganizzazione che comporta una riduzione del personale, attualmente pari a 109 dipendenti, dovuto alla necessità di ottimizzare i costi. A determinare la scelta dell’azienda le forti oscillazioni di mercato sul fronte degli ordini e l’aumento dei costi delle materie prime oltre al loro difficile reperimento. La necessità di rivedere la filiera delle produzioni in un’ottica di riduzione dei costi ha visto l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo, a partire dal 02 ottobre 2024 e fino al 28 febbraio 2025.
Dal confronto tra sindacati e azienda è stato raggiunto un accordo che prevede l’eventuale uscita del personale con il solo criterio della non opposizione al licenziamento, quindi solo chi accetterà volontariamente.
Le parti sociali hanno però invitato la proprietà a presentare un piano di rilancio che preservi l’occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento di Spinetta Marengo, sulla base di una azione condivisa con sindacati e lavoratori, operai e impiegati.