1 Febbraio 2016
23:13
Su SportWeek l’Alessandria è l’ultima favola di Coppa. Cortinovis: “Ma quella dei grigi non è ancora finita”
ALESSANDRIA – Insieme al Calais, al Mirandes, all’Union Berlin non poteva certo mancare l’Alessandria, ultima delle favole calcistiche che le coppe nazionali hanno regalato agli appassionati di calcio. Formazioni di terza o quarta divisione in grado di sovvertire tutti i pronostici avversi per arrivare almeno fino alle semifinali. E per l’Alessandria non è ancora finita. Ne ha parlato il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Giovanni Cortinovis, nell’ultimo numero di SportWeek. “Prima dei grigi, in Italia solo il Bari arrivò in semifinale di Coppa Italia” ha ricordato lo stesso Cortinovis ai nostri microfoni “Ma la formula era differente. Il Bari arrivò secondo nel girone da sei squadre con gare secche, affrontando due club di A e due di B. Ma nei successivi turni eliminatori la squadra di Bolchi ebbe la possibilità di giocare in casa, visto che il regolamento prevedeva l’andata e il ritorno. L’Alessandria, invece, ha dovuto affrontare Pro Vercelli, Palermo, Genoa e Spezia lontano dal Moccagatta. Speranze per il ritorno a San Siro? Confido che il Milan mantenga questo trend positivo in campionato. In caso contrario un Milan deluso dall’andamento in serie A potrebbe rappresentare uno scoglio più ostico per l’Alessandria.”
Cortinovis ha poi auspicato una modifica del regolamento, per far giocare le gare a eliminazione diretta nello stadio del club di serie inferiore. “Ora si tutelano gli interessi delle grandi ed è per questo che poche squadre di serie C riescono ad andare avanti. Invertire il campo sarebbe una festa.”
L’aver superato i 20 mila spettatori nel match dell’Olimpico, poi, rappresenta per i grigi un altro motivo di vanto: “Nella storia della Coppa Italia, a parte le finali, solo altre 6 o 7 partite hanno avuto le stesse presenze. Merito dei tifosi dell’Alessandria. Per chi tiferò al ritorno? A me piacciono le favole!”