15 Ottobre 2024
05:00
Salus sospende attività ambulatoriale post cataratta. Disappunto e preoccupazione tra i pazienti
ALESSANDRIA – La clinica Salus di Alessandria ha deciso di sospendere l’attività ambulatoriale post interventi di cataratta. Questo, almeno, è quanto comunicato nei giorni scorsi a un gruppo di pazienti che ha provato a prenotare il secondo controllo previsto nell’arco del primo mese dall’operazione. La ragione di questo cambio di rotta al momento non è stata chiarita dalla Direzione Sanitaria della Salus perché nonostante molteplici richieste per avere spiegazioni dall’azienda non è arrivata alcuna risposta. Nessun chiarimento chiaro quindi per i cittadini che hanno ricevuto l’intervento in convenzione nella clinica, ora costretti a rivolgersi alla nostra redazione per capire cosa stia accadendo.
In base a quanto detto ai cittadini, l’attività ambulatoriale sarebbe stata “congelata fino a gennaio per ordine amministrativo“. Da quanto ricostruito da Radio Gold l‘attività chirurgica dovrebbe invece proseguire. Gli interventi di cataratta, quindi, verranno effettuati ma dopo il primo controllo previsto entro le 72 ore dall’operazione non si effettueranno più nella clinica le successive visite ambulatoriali che invece sono comprese nel “pacchetto” della DGR per gli interventi di cataratta.
Il paziente che effettua l’intervento in convenzione alla Salus potrà recarsi con l’impegnativa in ospedali o altre strutture convenzionate per i controlli, come è stato spiegato nei giorni scorsi ai nostri lettori. Il timore dei cittadini tuttavia è che con “i tempi biblici” per gli interventi di cataratta e le lunghe liste d’attesa, lo stop dell’attività ambulatoriale alla Salus allunghi l’attesa oltre il mese di tempo garantito per eventuali controlli “gratuiti”. Il risultato conseguente quindi è che a quel punto l’unica strada resti quella di rivolgersi a studi privati finendo per spendere “centinaia di euro”. Davanti al silenzio sfoggiato in merito dalla Salus questa resta al momento un’ipotesi ma la decisione di sospendere l’attività ambulatoriale è apparsa “fredda” rispetto alle esigenze e alle preoccupazioni dei pazienti che si sono sottoposti all’intervento per la cataratta, nella maggior parte dei casi anziani e, soprattutto, rende “monco” il servizio di chi si affida alla clinica, hanno commentato i nostri lettori.