Autore Redazione
martedì
15 Ottobre 2024
15:30
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Cronaca - Novi Ligure

Terzo Valico, Cgil: “Esclusa presenza di un giacimento di gas ma cantiere di Voltaggio resta ad alto rischio”

Terzo Valico, Cgil: “Esclusa presenza di un giacimento di gas ma cantiere di Voltaggio resta ad alto rischio”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sulla sicurezza del cantiere del Terzo Valico a Voltaggio la Fillea Cgil Alessandria tiene la guardia alta. Al termine dell’incontro con i vertici della Seli Overseas, l’azienda affidataria dei lavori di scavo delle gallerie del cantiere Val Lemme, ha parlato il segretario provinciale del sindacato, Paolo Conte. 

“Al momento l’azienda esclude l’ipotesi di un giacimento di gas nei tunnel del Terzo valico a Voltaggio e che per avere risposte certe bisogna attendere ulteriori verifiche studi e accertamenti anche da parte di diverse Università, tra le quali anche l’Università La Sapienza di Roma” ha sottolineato il segretario Conte. L’incontro era stato richiesto con urgenza da parte della stessa Fillea Cgil dopo le dichiarazioni del viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi. A settembre l’esponente del Governo aveva infatti sottolineato che occorreva verificare se la fuoriuscita di gas metano nei cantieri del Terzo Valico era dovuta a un giacimento o solo a infiltrazioni. 

Parole che avevano destato forti preoccupazioni in merito alla sicurezza dei lavoratori coinvolti nelle lavorazioni di quel cantiere” ha precisato la Fillea Cgil “nonostante le rassicurazioni rispetto a miglioramento della ventilazione in galleria e alcuni fronti di scavo ancora fermi per precauzione, la questione sicurezza, per quanto ci riguarda, rimane aperta; i nostri timori rimangono, in quanto, quello di Voltaggio era e rimane un cantiere ad alto rischio dove la soglia di attenzione deve essere tenuta alta. Sono ancora molti gli infortuni (alcuni anche gravi) che avvengono e non dobbiamo dimenticare che nel febbraio del 2023 in quella galleria ha perso la vita un ragazzo di 33 anni Salvatore Cucè, ed è veramente scandaloso, a nostro giudizio, che l’inchiesta ad oggi non sia ancora conclusa. In un paese dove ci sono 3 morti sul lavoro al giorno la sicurezza non può e non deve passare in secondo piano ed essere considerata un costo. Serve limitare fortemente il sub appalto, più controlli lungo tutta la filiera delle costruzioni, il badge di cantiere e maggiore vigilanza sulla formazione dei lavoratori e la creazione di una Procura Nazionale sugli incidenti sul lavoro, per garantire tempi certi per chiudere le inchieste e fare giustizia”. 

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