Autore Redazione
giovedì
17 Ottobre 2024
16:26
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Eventi - Spettacoli - Tempo Libero - Novi Ligure

Una “Piccola fantasmagoria” dal 24 al 27 ottobre chiude il festival novese Hortus Conclusus

Si intitola "L'isola di F." ed è una successione di sogni e visioni la nuova creazione di Andrea Lanza sulle parole di Fabio Alba
Una “Piccola fantasmagoria” dal 24 al 27 ottobre chiude il festival novese Hortus Conclusus

NOVI LIGURE – Termina con un’anteprima nata nell’ambito del programma di residenze per artisti Hortus Residence la decima edizione di Hortus Conclusus, il festival novese ideato e diretto da Andrea Lanza. Dal 24 al 27 ottobre sarà in scena nella Domus di Vicolo Bianchi “L’isola di F. – Piccola fantasmagoria”, creazione dello stesso Lanza sulle parole di Fabio Alba. Gli spettacoli si svolgeranno giovedì 24 e venerdì 25 ottobre alle ore 21, sabato 26 alle ore 18 e domenica 27 ottobre alle ore 16. I biglietti si possono acquistare in prevendita su https://www.eventbrite.it/e/un-libro-di-f-tickets-1042178693527.

E’ uno spettacolo che nasce fuori dall’ambito teatrale con un’amicizia non teatrale – spiega Andrea Lanza – Qualche anno fa, insieme a Omar Pedrini, abbiamo lavorato per mettere in scena il famoso disco dei Timoria “Viaggio senza vento” di cui Omar è l’autore. Stava per ricorrere il ventennale della pubblicazione di quello che è stato il primo vero concept album di un gruppo rock italiano, la casa discografica aveva in mente una riedizione del disco con nuove masterizzazione e Omar aveva in animo di scrivere qualche brano nuovo per il disco e per partecipare del nostro lavoro teatrale”.

Il progetto venne progressivamente abbandonato, ma rimasero molte idee, molto lavoro fatto e delle amicizie, come quella con Fabio Alba. “Con Fabio ci rivedemmo un paio di anni fa. Da allora abbiamo ripreso il discorso, pian piano sono venute fuori delle immagini e del materiale teatrale. Lui si è messo a scrivere e l’ho convinto a recitare”. Piccola fantasmagoria è il frutto di “anni di incontri e di cose condivise”, parte da sollecitazioni esterne, sensazioni e accadimenti, perciò è un punto di vista personale, ma “abbiamo cercato di rendere tutto ciò condivisibile e interessante per tutti. Dentro lo spettacolo ci sono mondi, visioni, conoscenze, letture, ossessioni – dice Lanza – sono le cose che mi ossessionano da tempo e chi conosce i miei spettacoli riconosce la mia matrice, anche se il contenuto è strettamente singolare e legato all’autore/protagonista”.

“L’isola di F.” (già “Un libro di F.” sino a pochi giorni fa, ma “i titoli sono un luogo della mente“, si legge nelle note di regia) mette in scena scorci di una vita comune, non appartenente a qualcuno che abbia fatto imprese eccezionali, ma con la quale è interessante relazionarsi. “È puro divertimento, non pretende esaustività, è una successione di sogni e di visioni, assemblate in forma di fantasmagoria. Abbiamo messo in scena tutto ciò in forma di spettacolo perché in qualche modo ne rimanesse una traccia, perché fosse riconsegnato al mondo dei sogni da cui proviene e, forse, per liberarcene”. In scena con Fabio Alba ci sono Elena de Carolis (attrice protagonista di molti lavori di Lanza), Claudia Spinello e il musicista Giulio Maria, autore delle musiche originali. Per info: inhortus@gmail.com   3339970358

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