Autore Redazione
giovedì
24 Ottobre 2024
13:02
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Eventi - Spettacoli - Tempo Libero - Asti

Presentata la stagione “Voce” dello Spazio Kor di Asti

Teatro e danza con una particolare attenzione all’accessibilità nella stagione firmata da Chiara Bersani e Giulia Traversi
Presentata la stagione “Voce” dello Spazio Kor di Asti

ALESSANDRIA – Si intitola “Voce” la nuova stagione dello Spazio Kor di Asti, a cura di Chiara Bersani e Giulia Traversi, e parte dalla voce intesa come vettore di idee e valori, per esplorare i diversi linguaggi contemporanei. Da novembre ad aprile in cartellone una serie di spettacoli teatrali e di danza con una particolare attenzione all’accessibilità, tema centrale del lavoro di Spazio Kor che l’ha reso punto di riferimento a livello regionale e non solo.

Oggi con Voce torniamo al desiderio di scoprire le identità e le voci appunto di una collettività espansa e eterogenea“, spiegano Bersani e Traversi, e ciò si traduce in una proposta di carattere multidisciplinare. Spiccano artisti e artiste della scena contemporanea, alcuni emergenti, come ad esempio Giovan Francesco Giannini e Giulia Scotti, e altre compagnie più radicate nel panorama artistico teatrale, come Danio Manfredini, Daria Deflorian e Alessandro Sciarroni. Saranno inoltre proposti alcuni appuntamenti per famiglie o dedicati a un pubblico giovane come gli spettacoli Hamelin e Cassandra, che tramite soluzioni registiche innovative e temi attuali parlano contemporaneamente a spettatori di ogni età.

La stagione “Voce” è realizzata all’interno della Rete PATRIC con Città di Asti e Teatro degli Acerbi, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Lavanderia a Vapore. Il laboratorio e i Dialoghi a più voci fanno parte del progetto “A tutto volume”, il progetto di rete che ha vinto il bando “Giovani in biblioteca”, promosso dal Dipartimento Politiche Giovanili – Presidenza del Consiglio dei Ministri. La stagione è stata realizzata grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo per il progetto “PATRIC review”.

PROGRAMMA DI VOCE

16 novembre – 21.00: “Divine” di e con Danio Manfredini, liberamente ispirato al romanzo di Jean Genet “Nostra signora dei fiori”. Nel romanzo, scritto nel 1944 nel periodo che Genet passò in carcere a Parigi, il protagonista è lo stesso autore colto nell’universo carcerario fatto di celle, corridoi, compagni di sventura. Genet prende ispirazione proprio dalle presenze intorno a lui per dare vita ad una storia inventata e lo spettacolo estrae dalla complessità del romanzo un ramo che è la storia di Divine, al secolo Louis Culafroy, un ragazzino che scappa di casa per condurre a Parigi una vita da travestito.

14 dicembre – 21.00: “Quaderno / Greta Garbo” di e con Daria Deflorian. Una lezione/spettacolo in cui la protagonista condivide il modo di procedere di quella particolare drammaturgia che negli anni ha segnato il suo modo di lavorare con Antonio Tagliarini. Quaderno / Greta Garbo ha a che vedere con i materiali di Sovrimpressioni, spettacolo del 2021 ispirato al film di Federico Fellini ‘Ginger e Fred’, ultimo lavoro condiviso con Tagliarini

17-18 gennaio – ore 18-21; “Laboratorio ritual” di e con Alos Pedretti (evento gratuito). Il  laboratorio è un momento di condivisione che intende esplorare il legame fra voce e rituale. Massimo 15 partecipanti

22 Febbraio – 21.00: “T/S – Caution, Construction Area. Prima variazione: piano piano forte forte”.Testi Matteo Latino di e con Dario Salvagnini / Fortunato Leccese e con Luca Piomponi. Il progetto Teatro Stalla – Caution, Construction Area è intimamente legato alla poetica di Matteo Latino, per restituire un pezzo di un’opera stratificata, di natura rapsodica, dove la parola poetica si fonde con la performance, la techno, il jumpstyle, gli slogan sulle t-shirt, le diapositive vuote, gli ambienti sonori.

9 marzo h. 16.00 – h. 18.00 (REPLICA): “Hamelin” liberamente ispirato alla fiaba “Il Pifferaio Magico” dei Fratelli Grimm con Fabio Tinella drammaturgia e regia Tonio De Nitto. Spettacolo adatto ad un pubblico dai 5 anni in su. La storia del pifferaio di Hamelin è ancora avvolta nel mistero. Hamelin è il nome di una cittadina al nord della Germania dove leggenda e realtà si son fuse centinaia di anni fa, dove diverse ipotesi non hanno mai risolto il mistero della sparizione di 130 bambini.  Lo spettacolo prova a raccontare e ripercorrere l’origine di questo mistero giocando su diversi piani percettivi della storia perché adulti e bambini potranno seguirlo attraverso un punto di vista diverso.

29 marzo – 17.00 – Palestra Via De Amicis: “Op. 22 No. 2″ di Alessandro Sciarroni con Marta Ciappina, musica Jean Sibelius. Op. 22 No. 2 è il titolo di un breve assolo coreografato da Alessandro Sciarroni, commissionato e a partire da un’idea di Emanuele Masi per BolzanoDanza, ispirato al poema sinfonico del compositore finlandese Jean Sibelius: “Il cigno di Tuonela” e basato sul poema epico Kalevala della mitologia finlandese.

29 marzo – 20.30: “Cloud”, un progetto di Giovanfrancesco Giannini. Cloud è una riflessione sulla politica delle immagini e sulla rappresentazione mediatica dei corpi. Lungo un percorso costellato di input digitali – fatto di immagini e video che riflettono il nostro sguardo sui problemi dell’epoca contemporanea – Giovanfrancesco Giannini accompagna il pubblico in un viaggio nel vortice del web e della comunicazione, in un personale archivio dati, nella propria memoria individuale.

6 aprile – 17.30-  7 aprile 2025 – h. 10.00 (scuole): “Cassandra. Perché non vedono il mondo intorno a noi crollare?” di Enrica Carini e Fabrizio Montecchi, con Letizia Bravi e Barbara Eforo. La produzione di Teatro Gioco Vita, a partire dalle suggestioni del mito, racconta un’adolescente di oggi che denuncia le catastrofi ambientali causate dal surriscaldamento climatico.

Tutti gli spettacoli si terranno a Spazio Kor, ad eccezione di Op. 22 No. 2 che si terrà alla ex palestra Via De Amicis. Con la nuova stagione, tornano anche i Dialoghi a più voci a cura di Viola Lo Moro. Il biglietto intero costa 10 euro, il ridotto: 8 euro (Kor Card, abbonati Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca Astense Giorgio Faletti, under 25, over 60). l’Abbonamento stagione intera: 40€. Sono molte le forme di abbonamento e di carnet e tutte le info sono disponibili su www.spaziokor.it/. Le prevendite sono online su www.webtic.it o presso la biglietteria dello Spazio Kor. Per prenotazioni e informazioni: info@spaziokor.it, 3278447473 (anche Whatsapp)

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