30 Ottobre 2024
05:06
Ancora nessuna data per l’avvio dei lavori in Cittadella
ALESSANDRIA – Non c’è ancora una data per i primi due lotti di lavori nella Cittadella di Alessandria. Nei mesi scorsi si era parlato di settembre per l’avvio degli interventi per la messa in sicurezza dei tetti e delle operazione per lo sfalcio della vegetazione sui bastioni.
Già dall’inizio dell’estate la fortezza era così diventata “off-limits” per gli eventi, con conseguente spostamento di alcune manifestazioni nell’ex Caserma Valfrè. Ormai superati i mesi più caldi, e trascorse già parecchie settimane d’autunno, chi oggi passeggia nelle aree aperte e accessibili della Cittadella non vede ancora operai al lavoro sui tetti o lungo i bastioni.
Martedì l’amministrazione comunale di Alessandria ha dunque voluto fare “il punto della situazione” con la Soprintendenza, che ha in carico la fortezza e i relativi interventi di conservazione e valorizzazione.
Il progetto dei primi due dei cinque lotti complessivamente previsti nell’ambito del protocollo d’intesa che assicura alla Cittadella 25 milioni di euro “è stato redatto e inviato al Segretariato regionale del Ministero”, come è stato spiegato all’assessore Gianni Ivaldi. L’esponente della giunta ha richiesto l’incontro a cui ha partecipato insieme all’assessore al Patrimonio, Enrico Mazzoni.
Per far partire i lavori manca il via libera al progetto messo a punto dalla Soprintendenza. L’iter prevede un controllo da parte di soggetti terzi al personale del Segretariato che, evidentemente, non ha concluso tutte le verifiche. La fortezza, però, ha “urgente bisogno di interventi di conservazione e valorizzazione” ha sottolineato l’assessore Ivaldi. Il membro della Giunta vuole radunare attorno a uno stesso tavolo tutte le realtà che si spendono per valorizzare la Cittadella: dal Fai, ai Bersaglieri, fino all’associazione “La Cittadella di Alessandria Faro di pace in Europa”, solo per citarne alcune. Tuttavia per mettere a punto nuove iniziative e progetti per la Cittadella devono prima partire gli interventi per la conservazione del bene: “Altrimenti non c’è futuro“.
L’amministrazione non ha voce in capitolo sui lavori ma vuole fare sentire la sua voce per provare ad accelerare l’iter. Palazzo Rosso, ha anticipato l’assessore Ivaldi, scriverà quindi una mail per sollecitare il Segretariato centrale del Ministero almeno per i primi due lotti.
La messa in sicurezza dei tetti e anche gli interventi per liberare la fortezza dal famigerato ailanto sono “complessi”, ha precisato l’assessore delegato ai rapporti con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio ma è necessario “partire”. Una volta ottenuto l’ok al progetto non dovrebbero esserci altri tempi morti. Le ditte sono già state individuate ma l’atteso avallo del progetto non ha tempi quantificabili, almeno non al momento.
Ancora più incerti sono i tempi per i tre lotti restanti. La fase di progettazione deve essere ancora completata anche perché, in questo caso, vanno raccolti i pareri degli Enti legati al Piano di assetto idrogeologico, e quindi ai vincoli imposti per la posizione “in fascia B” della Cittadella di Alessandria.