Cronaca - Pavia

“Giochi senza barriere”: a Pavia l’inclusione scende in campo

PAVIA – Dall’8 al 10 novembre, Pavia vivrà tre giorni dedicati allo sport e all’inclusione con i primi “Giochi senza barriere”, un’iniziativa ispirata ai celebri “Giochi senza frontiere” e pensata per celebrare lo sport come spazio d’incontro tra persone con e senza disabilità. Calcio, basket e tennis vedranno squadre miste di atleti impegnarsi in tornei all’insegna della collaborazione, con l’obiettivo di abbattere i muri dell’indifferenza e promuovere una cultura realmente inclusiva.

Quella di quest’anno è una sorta di “anno zero” per i “Giochi senza barriere”. L’idea nasce nel 2018, quando l’assessore ai gemellaggi Francesco Brendolise vide per la prima volta questo tipo di manifestazione durante un viaggio a Besançon, città francese gemellata con Pavia, dove ogni anno a maggio si tengono eventi sportivi inclusivi. “Uno spettacolo bellissimo”, ha raccontato Brendolise durante la conferenza stampa a Palazzo Mezzabarba. Ora, grazie all’impegno delle istituzioni locali, questo “sogno” si concretizza anche a Pavia, con l’ambizione di crescere negli anni futuri, rendendo la manifestazione un appuntamento fisso e coinvolgendo un numero sempre maggiore di partecipanti.

“Vogliamo innanzitutto elogiare lo sport come strumento di inclusione e dimostrare che anche a Pavia esistono molte realtà che offrono occasioni di socialità per persone diversamente abili”, ha spiegato l’assessore allo sport Angela Gregorini. Con il coinvolgimento attivo della comunità, la speranza è quella di far conoscere al pubblico le realtà locali che già oggi propongono attività inclusive, ma soprattutto di immaginare un futuro senza barriere architettoniche o sociali, un impegno che Gregorini ha definito prioritario per l’amministrazione dei prossimi cinque anni.

L’evento, quindi, si presenta come una celebrazione dell’inclusione, ma anche come un trampolino di lancio per un cambiamento strutturale e concreto: la creazione di una città più accessibile per tutti. L’obiettivo è ambizioso, ma la manifestazione rappresenta un primo, importante passo.

Un altro elemento chiave dei “Giochi senza barriere” è il coinvolgimento delle attività commerciali della città, da cui parte un’indagine sulla reale accessibilità dei negozi per le persone con disabilità. “Attraverso la partecipazione all’evento ogni commerciante crea un legame con la comunità e rafforza il senso di appartenenza”, ha detto l’assessore al commercio Rodolfo Faldini, che vede in questa iniziativa una duplice opportunità: da un lato, quella di sostenere l’inclusione e dall’altro di mappare l’accessibilità degli esercizi commerciali, gettando le basi per una città più inclusiva anche nei piccoli gesti quotidiani.

Non si tratta solo di posizionare un cartello o garantire una rampa d’accesso, ma di sensibilizzare i cittadini e gli esercenti, creando punti d’informazione per raccontare l’importanza dell’accessibilità. I negozi accessibili diventeranno veri e propri “info-point” dell’inclusività, e saranno testimonial di una Pavia che si apre a tutti.

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