5 Novembre 2024
05:28
Caso di bullismo a Spinetta: schiaffeggiato e ripreso con il cellulare. Scuola già intervenuta
ALESSANDRIA – “Dai, fate delle cose serie che devo andare a mangiare”. Questa la frase che si sente all’inizio di un video circolato in questi giorni. Il cellulare inquadra due ragazzi della scuola media Alfieri di Spinetta: dopo qualche secondo uno dei due sferra due schiaffi, uno spintone, e poi altri schiaffi. A riprenderli un altro studente con attorno almeno altri tre giovani.
L’episodio di bullismo è avvenuto lo scorso mercoledì 30 ottobre, vicino all’istituto scolastico, in via Perfumo ed è un caso delicato, già oggetto della massima attenzione. La famiglia del giovane aggredito è venuta a sapere dell’episodio proprio a causa del video, circolato su whatsapp: “Altrimenti nostro figlio non ci avrebbe detto nulla – ha spiegato. Abbiamo saputo che sarebbe stato diffuso anche sui social, in particolare attraverso delle storie su Instagram”. I genitori hanno sporto denuncia alla Polizia.
Immediato l’intervento della scuola Alfieri per affrontare un episodio dai molteplici risvolti: tutelare la vittima dell’accaduto, comprensibilmente spaventata, ed evitare anche l’isolamento di un ragazzo già seguito, ora più che mai bisognoso di un percorso educativo. Nei prossimi giorni il consiglio di classe stabilirà i provvedimenti disciplinari previsti nei confronti di chi ha aggredito e di chi ha ripreso la scena sul suo telefonino: tra le possibili sanzioni anche la sospensione per alcuni giorni. “Non siamo una scuola di bulli” ha sottolineato a Radio Gold la dirigente scolastica della Scuola Alfieri Renata Nosengo “appena siamo venuti a conoscenza dei fatti abbiamo subito agito, riferendo i fatti ai Carabinieri. Questo lunedì c’è stato il consiglio straordinario dei docenti per parlare di quanto avvenuto e in settimana convocheremo le famiglie del ragazzo che ha sferrato gli schiaffi e di chi ha ripreso tutto. Parleremo con i genitori. Episodi simili non erano mai successi e non devono più accadere”.
La prevenzione di questi fenomeni rappresenta, per l’istituto, un aspetto fondamentale: “A prescindere da quello che è successo, in passato abbiamo attivato un progetto dedicato al benessere dei nostri studenti per stigmatizzare questi fenomeni e sensibilizzare rispetto a un uso corretto dei telefonini che, ogni mattina, vengono ritirati a tutti gli studenti prima delle lezioni. I ragazzi, infatti, non possono usare alcun dispositivo elettronico all’interno dell’istituto. Il ragazzo responsabile di questo fatto, inoltre, è già seguito: spesso non viene a scuola. Finora, però, non aveva compiuto atti così violenti da meritare un provvedimento disciplinare”.
Foto di WOKANDAPIX da Pixabay