8 Novembre 2024
05:42
Campionessa olimpica e quasi psicologa ma per Carlotta Gilli non è stato facile: “Ho cambiato università”
ALESSANDRIA – Dieci medaglie olimpiche, dieci record del mondo e, tra poco, una laurea in Psicologia. Questo giovedì la nuotatrice torinese Carlotta Gilli è intervenuta ad Alessandria, in occasione del convegno “Oltre le Barriere: Sport e Inclusione”, promosso nell’ambito del progetto nazionale “Re-Play: ripensare lo Sport”. Agli studenti delle scuole superiori della provincia la 23enne ha raccontato i sacrifici e anche le difficoltà nel conciliare la sua carriera sportiva con il percorso di studi. In particolare Gilli ha sottolineato di aver dovuto cambiare università a fronte di alcune criticità emerse durante la sua esperienza alla facoltà di Psicologia dell’Università di Torino, nonostante la sportiva faceva parte di “Dual Career”, il programma di supporto di atlete e atleti di alto livello nel conciliare l’impegno sportivo agonistico con la carriera universitaria.
“Mi sono sentita presa in giro. Non mi sono mai venuti incontro” ha raccontato Gilli “spesso le sessioni di esami avvenivano durante i collegiali di nuoto. In una occasione una professoressa mi ha comunicato che a lei non interessavano i miei impegni sportivi e che non era possibile spostare la data di un esame. Il fatto che mi ha convinto a cambiare università è stato quando ho scoperto che un mio esame non era stato corretto. A causa della mia patologia agli occhi (una retinopatia degenerativa, ndr) ero l’unica che aveva svolto la prova con il computer. Quando ho chiesto spiegazioni la professoressa mi ha detto di essersi dimenticata di correggerla, che in quel momento era in vacanza e che lo avrebbe corretto al suo ritorno. In quel momento ho capito che era meglio cambiare ateneo. Mi sono iscritta a una università telematica e, quest’anno, nonostante l’impegno delle Paralimpiadi, ho superato 14 esami. Ora sto preparando la tesi per poi laurearmi nel 2025”.
Contattata da Radio Gold, l’Università di Torino ha replicato alla campionessa di Parigi 2024: “Siamo estremamente dispiaciuti di leggere le parole di Carlotta Gilli” ha sottolineato il vice Rettore al Welfare, Sostenibilità e Sport dell’Università di Torino Alberto Rainoldi “non siamo mai stati informati della sua situazione e, non essendosi rivolta al tutor del programma, non siamo stati in grado di rimuovere gli ostacoli al corretto svolgimento della sua carriera accademica. Auguro alla nostra campionessa il meglio per il futuro nella sua doppia carriera. Il programma Dual Career dell’Università di Torino è arrivato alla quarta edizione con circa 200 inclusi dallo scorso anno. Gli studenti atleti che ne possono usufruire sono particolarmente meritevoli (in termini di medagliere e ranking nazionale o internazionale delle gare a cui partecipano): tra loro il 56% è nelle prime tre posizioni nazionali, il 29% sono atleti internazionali e di questi il 14% nelle prime tre posizioni internazionali. Il programma offre la possibilità di anticipare o posticipare la data di un esame, quella di poter sostenere lo stesso a distanza (solo in caso di prova orale), la possibilità di recupero dell’assenza dalle lezioni a frequenza obbligatoria o dalle esercitazioni pratiche, un tutor accademico e, ancora, l’indicazione della partecipazione al programma Dual Career nel Diploma di Laurea. Infine sono offerte 35-40 borse di studio l’anno, 12 delle quali prioritariamente a favore dello sport paralimpico. Il 99% di loro è in corso, quindi, oltre a essere davvero delle eccellenze nelle loro due carriere, significa che il programma funziona bene”.