12 Novembre 2024
06:00
I Simple Minds celebrano il 40° anniversario di Sparkle In The Rain
40 anni dopo l’uscita del loro album Sparkle In The Rain, i Simple Minds annunciano la pubblicazione di edizioni speciali per l’anniversario dell’album. In uscita il 22 novembre i prodotti includono un cofanetto da 4 cd e un vinile blu trasparente, più nuovi mix dolby atmos, disponibili in formato digitale. Il cofanetto deluxe del 30° anniversario, viene oggi riproposto con al suo interno 4 cd che contengono: l’album originale, b-sides e rarità, la sessione radio alla BBC del 1983 e un concerto dal vivo registrato al Barrowland di Glasgow nel 1984. La confezione include un libro con memorabilia e note biografiche originali sulla copertina. Pubblicato originariamente nel febbraio 1984, Sparkle In The Rain è stato il sesto album in studio dei Simple Minds e, dopo New Gold Dream del 1982, quello che ha consolidato il loro successo commerciale, raggiungendo il 1° posto in classifica nel Regno Unito (e la Top 20 in Australia, Canada, Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia e Svizzera). L’album è stato certificato doppio disco di platino nel Regno Unito. Sparkle In The Rain è stato registrato con sessioni in diversi studi di registrazione prenotati durante le pause del tour New Gold Dream, ma solo al termine del tour, la nuova direzione musicale dei Simple Minds si sarebbe consolidata. “Waterfront” che inizia con una linea di basso di Derek Forbes, ispirata alle passeggiate notturne che Jim Kerr faceva lungo i cantieri navali in via di scomparsa sul fiume Clyde, nella città natale della band (Glasgow), è diventata un omaggio al passato industriale della città e un inno di speranza e ottimismo per il futuro. La canzone, che ha definito un’epoca, è diventata una delle più rappresentative della band e ancora oggi uno dei brani più amati durante i concerti.
Steve Lillywhite divenne la scelta ovvia come produttore dell’album, sapendo come gestire al meglio il nuovo sound della band. Sparkle In The Rain prese gradualmente forma durante quel settembre con il lavoro preparatorio iniziale ai Rockfield Studios in Galles e la registrazione finale al leggendario Townhouse di Londra. Kerr era irremovibile sul fatto che l’album non dovesse essere New Gold Dream parte 2, ma che la band dovesse continuare nell’evoluzione del proprio sound. I testi più impegnati e le canzoni d’amore, politiche e personali erano accompagnati da pulsanti synth-beat, pianoforti, chitarre new wave e linee di basso mozzafiato. La scrittura di Kerr prosperava grazie anche al nuovo sound. L’album consolidò i Simple Minds come una delle band più importanti degli anni ’80 e preparò il terreno per l’album di successo mondiale Once Upon A Time. Il cofanetto Sparkle In The Rain 40th Anniversary è composto da quattro CD. Il primo disco è una rimasterizzazione dell’album originale (rimasterizzata agli Abbey Road Studios da Andrew Walters e supervisionata da Charlie Burchill). Il secondo disco contiene B sides e rarità, tra cui una versione live di “Hunter And The Hunted” che mostra il sound in evoluzione della band; il remix di “Waterfront” (Steve Lillywhite ha inserito in loop la batteria per creare un’intro più lunga, oltre a una strumentazione spoglia per ottenere una traccia più “dilatata”), “Speed Your Love To Me”, “Up On The Catwalk” e “A Brass Band In Africa”, e “Bass Line”, la base strumentale originale che è diventata “White Hot Day”. Il terzo e quarto disco contengono un concerto registrato al Barrowland nella città natale della band, Glasgow, il 28 febbraio 1984 e una sessione radio alla BBC del settembre 1983. Il cofanetto include anche un booklet di 36 pagine con ampie note biografiche di Simon Cornwell (SimpleMinds.org), interviste con Jim Kerr e Charlie Burchill, oltre a numerose foto rare della band e memorabilia dell’epoca.