6 Febbraio 2016
10:54
Ultimo appuntamento con “ Le Figure Raccontano”
CASALE – Una domenica (7 febbraio) dedicata all’arte. Si inizia al pomeriggio alle 16 al Salone Tartara – Piazza Castello, con l’arte di costruire maschere con carta, cartone e cartoncino. Si prosegue alla sera con lo spettacolo “ Cos’è L’arte?’. Un’occasione per riflettere su cosa sia l’arte per ognuno di noi e per compiere un viaggio attraverso l’animo umano, irrazionale ed emotivamente capace di comunicare con un linguaggio immediato ed universale. Creatività, colori, colla, forbici, matite e tanto divertimento.
Alle 16 con Magico Teatro, laboratorio creativo dedicato ai bambini a partire dai 6 anni d’età ( i più piccoli vanno accompagnati) finalizzato alla realizzazione di maschere che ogni piccolo partecipante potrà poi portare a casa.
Alle 21 sempre al Tartara “ Cos’è L’arte ?” con attori della Scuola Primaria Greppi Alfieri di Frassineto Po, dell’Istituto Comprensivo Don Milani di Ticineto. Lo spettacolo racconta di un pittore, che per pigrizia, ha perso la capacità di dipingere. Tutto gli appare ostile, faticoso, quasi incomprensibile. Non è più in grado di riconoscere e di cogliere quegli stimoli che inducono un artista ad abbandonarsi alle proprie emozioni per dar vita all’arte, parole di cui non ne riconosce più il significato. Sarà l’arte stessa a fargli ritornare la voglia di creare.
Lo spettacolo nasce da una domanda….” Cos’è l’arte”. Una parola? Oggetti conservati nei musei? Uno spazio sacro in cui tutto prende valore? Abilità e destrezza di sviluppare un pensiero? Dare forma e anima alla materia?
Le domande sono infinite, altrettante le risposte. Non una sola forma d’arte, tanto meno un unico modo per definirla. Tutto può essere arte, i gesti, i comportamenti, i linguaggi, il modo in cui ci vestiamo, il modo in cui costruiamo, le decisioni che prendiamo, purché liberi da stereotipi e ideologie distorte, che impediscono le contaminazioni di idee, le quali inducono a creare, a rendere più fruibile un pensiero, dando origine al senso di appartenenza a qualcosa di condiviso. Questo non è forse alla base della cultura? Fornire strumenti adatti a codificare linguaggi diversi dal nostro, capirne la forza comunicativa e sfruttarne le potenzialità per progettare il futuro?
Ingresso gratuito.