Autore Redazione
giovedì
14 Novembre 2024
14:02
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Cronaca - Provincia di Pavia

Collegio Borromeo, anno accademico al via: ospiti gli ex ministri Marta Cartabia e Patrizio Bianchi

Collegio Borromeo, anno accademico al via: ospiti gli ex ministri Marta Cartabia e Patrizio Bianchi

PAVIA – Il Collegio Borromeo inaugura il nuovo anno accademico con una cerimonia che celebra storia e valori condivisi. Giovedì 14 novembre, alle 18:30, nel Salone degli Affreschi, l’antico collegio di merito di Pavia aprirà ufficialmente le porte al 463° anno di attività. Il presidente Vincenzo Salvatore introdurrà l’evento, affiancato dagli interventi di Marta Cartabia, ex ministra della Giustizia, Patrizio Bianchi, economista ed ex ministro dell’Istruzione, e Andrea Moro, linguista e neuroscienziato. Guidati dal professor Renzo Dionigi, gli ospiti dialogheranno sul tema “La vita non è per dilettanti”, una riflessione profonda sull’impegno richiesto in ogni scelta di vita.

Il programma prosegue con la Lectio magistralis di Piero Stanchi, ex alunno del Collegio, oggi manager nel settore delle telecomunicazioni. Alle parole di Stanchi seguiranno quelle del rettore del Collegio Alberto Lolli, della prefetta Francesca De Carlini e di altre figure accademiche di rilievo, tra cui i rettori Francesco Svelto e Riccardo Pietrabissa, rispettivamente delle università di Pavia e dello Iuss, oltre a rappresentanti degli studenti.

Nella cerimonia verranno accolte le nuove matricole, segnando un passaggio simbolico che affonda le radici nella tradizione del Collegio. Come spiega il rettore Lolli, l’ingresso di trenta nuove matricole ogni anno rappresenta “una primavera che si rinnova”, in linea con l’eredità di un’istituzione nata durante un’epoca di cambiamenti e di sfide. Questo ciclo continuo di accoglienza mette in luce l’importanza del talento e della condivisione come strumenti per costruire una società capace di affrontare le trasformazioni.

Andrea Moro, a sua volta, sottolinea come il tema del dialogo “La vita non è per dilettanti” richiami al senso di responsabilità individuale. “Vivere”, secondo Moro, “significa comprendere la propria condizione ma anche decidere attivamente come affrontarla”. Un richiamo all’azione e alla consapevolezza del proprio ruolo nel mondo che riflette l’essenza dell’Almo Collegio Borromeo, da secoli attivo nel coltivare il talento e orientarlo verso una visione più ampia della società.

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