17 Novembre 2024
09:38
Le nuove uscite in libreria: da Sinner a Levante
RADIO GOLD – Come ogni settimana vi consigliamo alcune delle nuove uscite in libreria. Ecco i nostri suggerimenti.
‘Opera quotidiana‘ di Levante (Rizzoli)
Una reazione poetica al peggio della cronaca a cui i giornali ci hanno abituato in questi anni, con la speranza di regalare bellezza. Così Levante, all’anagrafe Claudia Lagona, racconta la sua ‘Opera quotidiana’. Non un semplice romanzo né un album, ma un diario poliedrico che intreccia quasi 90 poesie, 13 quadri, collage e pensieri, frutto di un lungo e paziente lavoro artigianale. Attraverso questo mosaico di parole e immagini, l’artista, icona versatile della musica italiana, ci offre uno sguardo privilegiato sul suo mondo interiore, scandendo il ritmo del proprio cuore e del tempo che scorre – un tempo che, in fondo, riflette l’esperienza universale.
“L’idea di ‘Opera Quotidiana’ è nata nel febbraio 2022, da una sensazione particolare”, racconta l’artista. “Ero solita comprare i quotidiani e la cronaca di quel periodo, tra il conflitto ucraino-russo e la situazione politica italiana, era davvero pesante, mi spaventava. Eppure, i titoli di giornale, pur riferendosi a eventi drammatici, mi suggerivano qualcosa di diverso, di poetico. Ho iniziato a ritagliarli e collezionarli, usandoli come base per comporre poesie e pensieri”. “All’inizio, questo processo creativo era un’attività molto personale, quasi segreta. Ero restia a parlarne, lo consideravo un esercizio privato, un piccolo gioco con il mio quotidiano”, ma poi la casa editrice Rizzoli, che l’aveva contattata per il suo quarto romanzo, l’ha incoraggiata.
Opera Quotidiana si sviluppa così in un viaggio a più livelli. Il libro è suddiviso in sei sezioni che seguono i momenti della giornata – alba, mattina, pomeriggio, tramonto, crepuscolo e notte – ognuno introdotto da un collage. “È stato un lavoro intenso e lungo, forse il più lungo tra i miei progetti, sicuramente più impegnativo della scrittura di un disco. È stato anche un’esperienza coinvolgente, quasi una droga”. Per oltre due anni, Levante ha ritagliato, mescolato e riassemblato parole di cronaca, trasformandole in versi poetici, in un processo di “oblio” necessario per distaccarsi dal peso degli eventi originali e dare spazio a nuove emozioni: amore, sesso, mancanza, famiglia, nascita. “Ho dovuto dimenticare il contesto originale di quelle parole, perché altrimenti avrei solo scritto di guerra, conflitti, malattie e morti. La bellezza di questo lavoro è stata riuscire a variare, a parlare anche di altro, pur partendo da parole di cronaca. Mi sono concentrata sulla potenza della parola stessa, non sul suo uso principale“.
‘La repubblica dei fucili. L’America come cultura delle armi e altri saggi‘ di
Una raccolta di saggi di Richard Hofstadter, tra i massimi storici americani del Ventesimo secolo, con alcuni tra i suoi scritti più belli sul rapporto ambiguo che gli Stati Uniti d’America hanno avuto fin dalle origini con pistole e fucili. E’ ‘La repubblica dei fucili. L’America come cultura delle armi e altri saggi’ edito da Luiss University Press, collana Nautilus, in libreria da oggi 15 novembre.
Introdotto da un saggio in cui Emanuele Bevilacqua mostra come l’immaginario americano sia intriso della violenza delle armi da fuoco, gli scritti di Richard Hofstadter, di inquietante attualità, suonano ancora oggi come un monito che ci ricorda quanto in America il confine tra giustizia e caos sia spesso sottile come la canna di un fucile.
Richard Hofstadter è considerato uno dei maggiori storici statunitensi di tutti i tempi. Vincitore per ben due volte del premio Pulitzer, è autore di alcuni tra i più influenti lavori sulla storia del suo Paese, tra i quali ‘L’età delle riforme’, ‘La tradizione politica americana’, ‘Lo stile paranoide della politica americana’ e, sempre pubblicato da Luiss University Press, ‘L’odio per gli intellettuali in America’.
‘Resta cu’ me‘ di Emanuel Ceruti (Cairo)
È disponibile in tutte le librerie ‘Resta cu’ me’, il primo libro di Emanuel Ceruti, giovane fenomeno comico del web da migliaia di followers nonché attore di teatro, autore , creator e tik toker tra i più amati e seguiti in Italia. Il libro in uscita per Cairo Editore, già disponibile in preorder in tutti gli store digitali, analizza con una spontaneità disarmante le sensazioni e i sentimenti che ruotano attorno alle molteplici declinazioni dell’amore in tutte le sue forme.
Ceruti è un artista del roster di 2WATCH, content creator che racconta in chiave ironica la quotidianità delle nuove generazioni. Arriva in tv nel 2018 con Made in Sud, celebre programma in diretta in prima serata della Rai, per poi continuare questo percorso nelle successive due edizioni. Coltiva contestualmente la passione per il teatro con commedie scritte e dirette da lui: Scheletri nell’armadio, Doppia spunta blu e infine il suo grande debutto al teatro Augusteo con Buco.
”Resta cu’ me’ è un libro in cui molti si possono ritrovare – dichiara Ceuti – a molti di noi è infatti capitato almeno una volta nella vita di lottare per amore, anche per la paura della possibile fine di una relazione. il Romanzo ruota attorno alle molteplici declinazioni e sfaccettature dell’amore, inteso nella sua accezione più universale, immergendoci in storie e intrecci amorosi in cui ci siamo persi e ritrovati, quell’amore che, proprio per le emozioni di cui ci nutre in alcuni momenti della giornata quando ti fermi a pensare ti fa sentire ‘piccolo’ e in altri ti fa sentire un ‘gigante”‘.
”‘Resta cu’ me’ – prosegue lo scrittore – vuole anche essere una sorta di slogan: non bisogna avere paura di esternare le proprie emozioni e fragilità, l’importante è sempre agire in maniera vera ed autentica. Sono innamorato dell’amore ammetto di essere un romantico, cresciuto con i classici della Disney e con quelle commedie rosa degli anni 2000, nei tempi odierni l’amore ha cambiato forma, a tratti è superficiale, da qui l’esigenza artistica di scrivere questo mio primo libro, un tributo a quell’amore con la A maiuscola, l’amore a 360 gradi in cui il lettore potrà perdersi tra intrecci, episodi e storie di grandi amori”.
‘Precipizio‘ di di
Un intreccio che fa rivivere uno dei momenti cruciali della storia, la prima guerra mondiale. Un thriller che fa leva su fatti realmente accaduti e su un racconto di finzione in cui una storia privata arriva a minacciare il destino di una Paese. Lo scrittore inglese Robert Harris torna in libreria con ‘Precipizio’, sugli scaffali da domani con Mondadori (pp. 420, euro 21).
Londra, estate 1914. Mentre l’Europa si avvicina inesorabilmente verso la catastrofe della prima guerra mondiale, Venetia Stanley, un’affascinante giovane donna dell’alta società londinese, intrattiene un fitto carteggio con il Primo Ministro Herbert Asquith, un uomo sposato con più del doppio dei suoi anni. Venetia è la sua amante clandestina, la sua unica confidente sulle questioni di Stato, e nelle appassionate lettere che si scambiano quasi quotidianamente, il ministro la mette al corrente di informazioni confidenziali sul futuro dell’Europa e telegrammi diplomatici di estrema riservatezza.
Fino a che una grave fuga di documenti sensibili e la conseguente violazione della sicurezza nazionale non mettono in allarme le alte cariche governative che ingaggiano Paul Demeer, un giovane ufficiale dei servizi segreti, per avviare un’indagine. Non ci vuole molto perché Demeer risalga alla relazione tra Asquith e Venetia, e quindi a un loro possibile coinvolgimento nella vicenda. Ciò che da principio appare un semplice scandalo amoroso si trasforma rapidamente in un affaire ad alto rischio, in grado di cambiare per sempre il corso della storia.
‘Caro Jannik, ti scrivo‘ di Fabrizio Delprete (Bruno)
Caro Jannik, ti scrivo, questo il titolo del libro scritto da Fabrizio Delprete ed edito dalla casa editrice indipendente Burno, è già diventato un caso editoriale, scalando in poche ore tutte le classifiche di vendita dei libri in Italia, a cominciare da Amazon. Scritto nei mesi in cui Sinner ha dominato le classifiche mondiali, ma anche in quelli difficili del caso doping, Caro Jannik, ti scrivo è un diario pubblico e privato di un anno vissuto intensamente, tra trionfi, vittorie, record, ma anche cadute e paure, il tutto raccontato dalla penna irriverente di Delprete, che passa con sorprendente agilità dai toni aulici al dialetto romanesco, dalle vette sportive ai momenti di vita vissuta al lavoro e con “moje”, l’emozione come stella polare del racconto.
“Il libro è un omaggio a chi vive con passione non solo lo sport ma anche la quotidianità, fatta di piccole e grandi battaglie. E tutto questo è per Jannik Sinner, il talento cristallino e assoluto che ci ha fatto re-innamorare del tennis e ha rotto quel “tetto di cristallo” cui l’Italia è stata sottomessa per oltre un secolo di Storia” racconta Delprete, che ancora non si capacita del successo straordinario del libro, in prevendita, a un mese dall’uscita ufficiale in libreria, il prossimo 9 dicembre. “Sapevo di avere un pubblico di affezionati lettori che mi seguono quotidianamente sui social quando parlo di tennis e di sport. Ma non avrei mai immaginato che Caro Jannik… potesse arrivare così lontano e in così poco tempo. Mi devo ancora convincere che sia tutto vero”. Sinner è il filo conduttore dei racconti, ma il libro è soprattutto una riflessione su ciò che lo sport ci insegna: la determinazione, il sacrificio e il saper sorridere anche nei momenti più duri. Perché, in fondo, il tennis è come la vita: si vince, si perde, ma non si smette mai di lottare.