20 Novembre 2024
09:01
Dal Kenya al Mondino: il viaggio di Morgan verso la speranza
PAVIA – Morgan, sette mesi, ha attraversato oceani e confini per affrontare un destino che sembrava già scritto. Nato in un villaggio rurale a quattro ore da Nairobi, ha vissuto i primi mesi di vita con una cardiopatia congenita che limitava il respiro e il futuro. Un corridoio umanitario ha cambiato tutto, aprendo una via verso la Lombardia e una nuova possibilità di vita.
Il viaggio di Morgan è iniziato con l’intervento al cuore presso l’ospedale di Bergamo, reso possibile dalla Fondazione Nala. Questa realtà, nata un anno e mezzo fa, lavora su progetti nazionali e internazionali, combinando cure mediche e sostegno sociale. Morgan e la madre sono arrivati in Italia grazie alla determinazione di Luca Capone e Valeria Vacchini, professionisti del Mondino, che hanno costruito un ponte tra il Kenya e l’Europa.
L’intervento, avvenuto a settembre, ha avuto esito positivo. Il decorso post-operatorio ha permesso il trasferimento di Morgan alla Fondazione Mondino di Pavia, dove un mese di cure ha arricchito la speranza di un domani migliore. Terapisti, logopedisti, medici, infermieri e psicologi hanno lavorato insieme, unendo competenze per sostenere il recupero psicomotorio del bambino e il delicato equilibrio madre-figlio.
La struttura di Neuropsichiatria infantile, diretta da Renato Borgatti, ha accolto Morgan in un ambiente di solidarietà concreta. Simona Orcesi e Maria Letizia Minniti, insieme a un’équipe allargata, hanno messo in campo un approccio multidisciplinare. Non solo cure fisiche, ma anche un sostegno umano capace di fare la differenza.
Il progetto di Nala non si ferma qui. In Kenya, questa fondazione ha attivato programmi per bambini con cardiopatie, combinando diagnosi, cure e prevenzione. A Pavia, la sede operativa si coordina con l’Università per offrire competenze avanzate. Il cerchio della cura si chiude, ma lascia spazio a nuove iniziative.
La storia di Morgan emerge in occasione del World Children’s Day, una giornata che accende i riflettori su temi cruciali. Secondo l’Unicef, un miliardo di bambini vive in povertà multidimensionale. Milioni affrontano condizioni estreme, violenze domestiche e mancanza di accesso a cure. Le statistiche disegnano un quadro duro, ma storie come quella di Morgan mostrano che ogni numero può trasformarsi in una speranza concreta.
Il viaggio di Morgan ha toccato il cuore della comunità. Non solo medici e professionisti, ma anche sostenitori che credono nella forza della solidarietà. L’impegno del Mondino e di Nala diventa esempio di come la collaborazione tra istituzioni e associazioni possa aprire nuove strade.