29 Novembre 2024
09:45
Amianto, Centinaio (Lega): “Risorse per la Fibronit devono sostenere chi ha pagato il prezzo più alto”
BRONI (PV) – La vicenda Fibronit di Broni continua a suscitare profonde tensioni e riflessioni. Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio ha manifestato solidarietà alle famiglie delle 470 vittime legate all’esposizione all’amianto nella storica fabbrica pavese.
“La richiesta di archiviazione della Procura di Pavia rappresenta una ferita per chi ha perso i propri cari”, ha detto Centinaio nel sottolineare la legittimità del ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, qualora il giudice per le indagini preliminari confermasse l’archiviazione. La vicenda non riguarda solo la ricerca della verità giudiziaria, ma incide sul riconoscimento del dramma vissuto da un’intera comunità.
Centinaio ha partecipato recentemente a una messa in suffragio per gli ex lavoratori di Broni, segnati da una lunga esposizione all’asbesto. L’evento, secondo il senatore, ha rappresentato un momento di riflessione profonda sul peso di queste vite spezzate. Il senatore ha anche agito in sede parlamentare, con la presentazione di un’interrogazione al ministro del Lavoro.
L’interrogazione riguarda il Fondo nazionale per le vittime dell’amianto. Il fondo è sotto osservazione della Commissione europea, che lo ha messo in discussione per un presunto aiuto di Stato rivolto a Fincantieri. Centinaio ha chiarito la sua posizione: “Quelle risorse devono sostenere chi ha pagato il prezzo più alto per anni di esposizione all’amianto e le famiglie di chi non c’è più”. La questione richiama l’attenzione su due piani distinti. Da un lato, il percorso giudiziario legato alla responsabilità per le morti da amianto. Dall’altro, l’allocazione delle risorse destinate alle vittime, con l’Europa che solleva dubbi sulla destinazione dei fondi.